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DS EMPOLI, Domenica sarà dura. Mercato? Coi viola...

di Redazione FV
Fonte: Lady Radio

Il direttore sportivo dell'Empoli Marcello Carli, è intervenuto ai microfoni di Lady Radio in vista della sfida alla Fiorentina in programma per domenica prossima alle ore 15 al Franchi. Ecco le sue parole: "L'unica cosa che in questo momento può farci male è quella di pensare di essere diventati bravi. Dobbiamo essere contenti perché quando siamo partiti con il campionato di Serie A non sapevamo come potevamo affrontare la massima serie ma dobbiamo rimanere umili, senza montarci la testa. Sapevamo che sarebbe stato difficile, anche perché non abbiamo grandi risorse economiche, ma attraverso la conferma di molti dei giocatori che ci hanno permesso di conquistare la promozione, a partire dall'allenatore, siamo riusciti a fare bene in questo inizio di stagione. Il fatto che la Fiorentina ci rispetti ci fa onore. I viola sono un'ottima squadra, con un grande allenatore come Montella che fa del gioco la sua caratteristica principale. La gara di domenica? Sappiamo che sarà molto dura, di certo non partiremo favoriti, ma anche a Napoli non partivamo in vantaggio ma poi sappiamo tutti come è andata. Non possiamo snaturare il nostro gioco. Un giocatore dell'Empoli di cui vado fiero? Ce ne sono due o tre. Dico però Tonelli, che sta diventando un difensore centrale fortissimo con grande tecnica e fisico. Poi dico Pucciarelli e Mchelidze. Vecino? Lo abbiamo voluto fortemente e sono convinto che stiamo facendo un ottimo lavoro anche per la Fiorentina. Ha qualità fisiche e tecniche per far ritorno a Firenze in futuro. Mercato di gennaio? Il mercato di riparazione è particolare, in passato non abbiamo fatto colpi che ci hanno permesso di migliorare, anzi, a volte abbiamo rischiato di complicarci la vita. Cercheremo ragazzi giovani che hanno trovato poco spazio fino a questo momento. Con la Fiorentina non abbiamo parlato, c'era l'ipotesi Brillante ma in questo momento siamo alla ricerca di una mezzala e non di un calciatore con le caratteristiche dell'australiano. Credo però che a gennaio rimarremo così".