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DS LAZIO, Castrovilli straordinario. James? Mai da noi

di Redazione FV

Lunga intervista al direttore sportivo della Lazio Angelo Fabiani ai canali ufficiali biancocelesti. Queste le sue parole: “Vanno rimesse le cose al proprio posto, se ne sentono tante di sciocchezze e questo disorienta il popolo laziale. È giusto di tanto in tanto dire come stanno le cose", l'introduzione dell'uomo mercato biancoceleste in risposta alle tante voci degli ultimi giorni. 

I tifosi dicono che non sono interessati al fair play finanziario, cosa si risponde?
“Alcune squadre non possono fare le coppe europee, è accaduto in Italia e accade all’estero. Queste norme non le ha inventate la Lazio, la Lazio le rispetta. Poi se qualcuno non le rispetta è doping sportivo, ma questo non riguarda la Lazio. Noi dobbiamo preservare l’integrità della Lazio nel rispetto dei tifosi”.

Può tornare sull’operazione Greenwood?
“Greenwood lo volevamo già lo scorso anno, poi c’è stato un intoppo con il calciatore. Sapete tutti la problematica di Greenwood qual è stata. Un agente quest’anno ci ha paventato l’idea di Greenwood in Italia, gli abbiamo dato un tempo limite, da lì si è scatenata un’asta e ho ritenuto di poter andare fino a un certo limite. Abbiamo offerto 22 milioni di sterline per il 50% del giocatore, parliamo circa di 26 milioni di euro. Ha preferito prendere un’altra strada e io dico che i migliori affari sono quelli che non si fanno. Io voglio Rovella, Zaccagni, giocatori che amano l’ambiente dove lavorano. Questi mercenari non li voglio, è una fortuna non fare certi affari. Potrei vendermi per 50 mila euro in più ma ho dei valori che mi hanno trasmesso i miei genitori. Se ha intrapreso un’altra strada auguriamo a Greenwood le migliori fortune”.

Come si colloca l’operazione Castrovilli nella strategia estiva?
“Parliamo di un giocatore straordinario che non scopro io. Ha avuto due operazioni delicate, quando ci è stato proposto abbiamo fatto tutte le verifiche del caso e dopo aver accertato la stabilità del ginocchio ci hanno dato le più ampie assicurazioni. Certo che la preparazione che sta ultimando visto che è arrivato in ritardo fa pensare a qualcuno che Castrovilli possa avere un deficit. Ha fatto un lavoro talmente pesante sull’arto operato che è diventato più forte fisicamente dell’altro arto, questo può portare degli scompensi. Castrovilli insieme al suo agente è stato correttissimo, ha scelto di mettersi in discussione firmando per un anno firmando il secondo, il terzo e il quarto in bianco”.

Si ripartirà da Castellanos?
“L’offerta è arrivata, ma l’abbiamo rispedita al mittente perché andremmo contro il nostro nuovo metodo. Poi è chiaro che viviamo in un mondo dove circola il denaro, davanti a un’offerta irrinunciabile la valuteremo. I parametri economici che ci hanno offerto non ci fanno vacillare. Come primo anno Castellanos ha fatto discretamente, è chiaro che deve dimostrare il proprio valore nel prossimo futuro. Siamo vigili ad osservare la crescita se ci sarà. Oggi l’allenatore ha detto esplicitamente di volere Castellanos e Noslin nella rosa, Noslin sarà anche prima punta e all’occorrenza anche come esterno. Il mister si sente tranquillo nel ruolo di prima punta e ci ha chiesto eventualmente un esterno che corrisponda a determinate caratteristiche. Da qui a fine agosto possono accadere tante cose”.

Su James Rodriguez?
“Non lo prenderò mai e spiego anche il perché. È un ragazzo di 33 anni e negli ultimi anni non ha mai superato le 12-13 partite l’anno, ha fatto l’ultima Copa America discretamente bene, ma se c’è un nuovo metodo che va verso giovani importanti prendere questo ragazzo per uno o due anni ci porterebbe contro ogni logica. Tutto il rispetto per il giocatore, ma dobbiamo fare valutazioni a 360 gradi sia anagrafiche che sul minutaggio degli ultimi anni. State tranquilli che il giocatore che vuole Fabiani non lo sa neanche Fabiani, figuratevi se qualcuno sui social o sulla stampa sa quale sarà l’obiettivo”.