DUNCAN/1, Non volevo il Cagliari ma sono cresciuto
Fonte: Radio Bruno
Il centrocampista della Fiorentina, Alfred Duncan, ha parlato del momento che sta attraversando la squadra viola: “Sto abbastanza bene, la squadra sta facendo bene in tutto e viviamo il quotidiano altrettanto bene”.
Lei è la sorpresa positiva di quest'anno?
“Sì, ma in generale abbiamo iniziato tutti da zero e con un nuovo allenatore. Molti giocatori sono stati confermati mentre altri sono andati in prestito. Il mister ha cercato di fare cose nuove e stiamo andando bene, mi fa molto piacere”.
Sente la fiducia del mister?
“Ogni giocatore ha bisogno di fiducia: sapere d'essere coinvolti aiuta a esprimersi bene. Il mister ci ha fatto capire che siamo tutti considerati e mentalmente ero pronto a fare qualcosa di mio. Abbiamo tutti reagito abbastanza bene. Sono motivato e ringrazio i miei compagni che mi hanno aiutato a integrarmi di nuovo”.
Cosa cerca da lei Italiano?
“Tante cose, prima di tutto la massima concentrazione. Chi è in panchina deve essere con la testa in campo, per cercare di correggere gli eventuali errori di chi sta giocando. Se sbagli un minimo dettaglio è un problema”.
Le chiede anche di tirare?
“Mi sto abituando a fare tante cose, ora sto tirando meno perché sembra che gli avversari abbiano capito la mia predisposizione a calciare, quindi mi chiudono. Serve una via di mezzo”.
I tifosi vi chiedono l’Europa?
“Come dice Gasperini, quando arrivi al primo posto puoi parlare di scudetto. E così anche noi, a fine stagione se saremo in zona Europa ne parleremo. Ma l’importante è che tanti giocatori sono rinati, come Saponara che sta facendo cose straordinarie. A livello di squadra stiamo migliorando rispetto agli ultimi anni, che erano stati un po’ così e così. Ci godiamo la nostra posizione e cerchiamo di migliorare partita dopo partita. Poi alle ultime giornate capiremo dove potremo arrivare: ricordo che il girone di ritorno è un altro campionato rispetto a quello d’andata”.
Cosa ha imparato dagli errori passati?
“Quando il Sassuolo mi ha ceduto, sono venuto qui perché credevo nel progetto della Fiorentina. Poi l’anno successivo le cose sono andate meno bene, ma rifarei la stessa scelta. Ho capito ciò che ho sbagliato in passato e ora sono contento. Il prestito al Cagliari non lo volevo, ma devo dire che mi ha fatto bene”.