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DURANTE, Club e agenti possono far causa alla FIGC

di Redazione FV

Brutta notizia per le società di calcio e per i procuratori impegnati sul mercato: da oggi sarà possibile tesserare un solo extracomunitario e non più due, lo ha deciso la Figc. Ai microfoni di Tuttomercatoweb, l'agente Fifa, Sabatino Durante, esperto di calcio sudamericano, analizza il provvedimento di oggi: "Questa decisione è lo specchio del nostro paese, non si programma nulla e non si capisce mai qual è il vero problema. Le società e i procuratori sono delle piccole o grandi imprese e programmano, per portare un giocatore extracomunitario in Italia uno si organizza vedendo i vari campionati e quindi questo provvedimento è sbagliato perché dimostra come i nostri dirigenti non programmano nulla. Se programmassero, queste decisioni le prenderebbero a gennaio o con un anno di anticipo. Se la Nazionale fosse andata avanti la decisione sarebbe arrivata a metà luglio. Questa cosa non risolve il problema, bisogna fare una chiusura di qualità come accade in Olanda. La chiusura numerica fa capire che i nostri dirigenti sono incapaci, non si risolve il problema del calcio italiano o della Nazionale, perché una squadra di campionato la si può fare anche con undici argentini comunitari".

Da procuratore come ha preso la notizia?
"Credo che ci siano i termini per poter far causa alla Federazione, lo possono fare sia i procuratori che le società. Si può fare causa, è una presa in giro. Da cittadino italiano sono stufo di essere programmato da una classe politica incapace e la stessa cosa è il mondo del calcio. Una volta ero orgoglioso di essere italiano, ora mi vergogno di esserlo. Sto pensando in maniera seria se poter fare causa o meno, perché per andare in Sudamerica spendo soldi e tempo. La Federazione così ha creato un danno".

Secondo lei questa decisione è stata presa in virtù di quanto accaduto alla Nazionale in Sudafrica?

"No, è stata presa perché non sapevano che pesci pigliare. La chiusura agli extracomunitari non risolve niente, crea solo un danno alle squadre di serie A. E' un danno, ma non è un danno così grande perchè i giocatori che non posso portare qui lì porto da altre parti, ma è un danno per le squadre di serie A. Questa è un'anomalia tipica italiana. Che cosa ne sa la Federazione di quali sono i bisogni delle squadre professionistiche?".