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EX ARBITRO CECCARINI, Con Sousa lo scudetto...

di Redazione FV
Fonte: corrierespione.it

Il suo nome è ancora legato ad rigore non concesso a Ronaldo il 26 aprile 1998 che costò praticamente lo scudetto all'Inter a favore della Juve. Piero Ceccarini, ex arbitro della sezione di Livorno, uscito dall'Aia, è rimasto nel calcio, e attualmente collabora con la Pro Livorno, ma un occhio ai suoi ex colleghi e alla serie A glielo dà sempre. Abituato dunque alle discussioni nella lunga carriera (sulle quali non torniamo), per lui il clima contro gli arbitri è ancora di normalità nonostante qualche polemica di troppo di qualche allenatore: "Ho sentito solo le polemiche di Mihajlovic in questo fine settimana e di Mancini sulle espulsioni mentre quelle di Sarri mi sembrano più delle battute" dice al Corrierespione.it a margine del premio Maestrelli -Per ora mi sembra si resti in un clima di normalità perché le gare hanno un livello agonistico alto e sono molto combattute e può accadere che i tecnici a fine partita e a caldo non condividano alcune decisioni arbitrali, ma non siamo ancora ad un punto critico direi. L'organico arbitrale è fatto di elementi esperti con l'inserimento di cinque nomi nuovi che devono fare la loro esperienza e per crescere e maturare hanno bisogno di tempo perché il salto di categoria si sente, in A si arbitra in un modo del tutto differente" aggiunge. In serie A per lo scudetto se la giocano più squadre "Mi sembra un campionato equilibrato. Ai miei tempi si parlava addirittura delle sette sorelle ed ora, rispetto agli ultimi dieci anni, ci sono di nuovo più squadre in grado di lottare e cioè Inter, Fiorentina, Napoli, Roma e Juventus che sicuramente hanno ambizioni di vincere lo scudetto". Quante chance ha la Fiorentina? "È una squadra che gioca molto bene e Sousa le ha dato una identità di gioco, c'è un organico con ragazzi giovani che hanno voglia di affermazione e poi c'è l'ambiente fiorentino solitamente molto caldo e che accompagna sempre la squadra che può essere la spinta in più per vincere quello scudetto che manca da troppo tempo a Firenze". Ma lei ci crede o alla Fiorentina manca ancora qualcosa? "Spero. Le imprese arrivano quando meno te le aspetti. Ad una analisi tecnica, manca senz'altro qualcosa ma certe annate possono essere determinate da una crescita che magari ora non si vede ma che può esserci tra due mesi e così la Fiorentina potrà lottare fino al termine".
In Europa League la Fiorentina ha pescato il Tottenham, difficile superare il turno? "Tutte le sfide di qualsiasi campionato sono difficili, figuriamoci in Europa. La Fiorentina però ha già affrontato il Tottenham lo scorso anno e quindi lo conosce già anche se bisognerà affrontarlo con la giusta determinazione e maniera perché le inglesi e le tedesche sono sempre toste. La Fiorentina potrà spuntarla opponendo la sua fantasia al gioco inglese".