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EX PREP. ZENIT, Kokorin fenomeno ma vuole fiducia

di Redazione FV

Massimo Ugolini, ex preparatore atletico dello Zenit, ha parlato di Kokorin durante la trasmissione di approfondimento "Stadio Aperto" su TMW Radio. Ecco le sue parole: "L'ho avuto un anno allo Zenit, e dico che paga la stessa cosa di Kovalenko. Lui in area di rigore è un fenomeno, però se arrivi da un mese di inattività e subentri in una squadra che sta giocando da tempo il campionato, fai fatica a inserirti. E poi c'è la barriera linguistica: Kovalenko a Bergamo può parlare con Miranchuk e Malinovskyi, mentre mi sembra che Kokorin a Firenze sia l'unico che parla russo".

Ma ha avuto senso l'acquisto da parte della Fiorentina?
"Lasciamo perdere cosa gli è successo nella vita, ma sul lato tecnico il suo valore non è in discussione. Lui è un ragazzo che ha bisogno di sentire fiducia, è sì aperto ma solo se vede che fa parte del progetto. Bisognerà coinvolgerlo anche per proteggere l'investimento".

Allo Zenit come veniva utilizzato?
"Giocava insieme a Dzyuba, ma abbiamo dovuto cambiare sistema di gioco. Con la regola di far giocare tot russi, loro erano di sicuro i migliori, poi però l'anno dopo c'era da scegliere uno dei due, e Mancini scelse Kokorin. Insieme forse si faceva fatica a farli giocare".