FARIOLI, Sivasspor? Occhio a Gradel: è il loro Messi
L'allenatore Francesco Farioli, fino a pochi giorni fa tecnico dell’Alanyaspor, è intervenuto domenica sera ad A Tutto Gol su Toscana Tv:
Sivasspor? "Forse è la squadra che conosco di più, perché abbiamo giocato tante volte. L’anno scorso ci hanno fatto pagare il conto in semifinale di Coppa. Siamo una squadra con principi simili a quelli della Fiorentina di Italiano, e quindi il loro atteggiamento sarà simile a quello messo in campo contro di noi. A loro piace difendere basso. Hanno una linea di pressione a metà campo, ma diventano micidiali nelle ripartenze soprattutto a sinistra con Max Gradel. È il giocatore che più di ogni altro sposta gli equilibri e riesce a generare continuamente situazioni. Saranno due partite di dominio della Fiorentina, ma dalla parte di Dodò direi di tenere un occhio su questo giocatore, perché è il loro “Messi”. È una squadra che si sa difendere. Ha buone soluzioni e sono molto bravi sulle palle inattive".
Sivasspor tredicesimo, è il loro valore reale? "È una squadra molto particolare ed esperta. Credo abbia l’età media più alta. Negli ultimi tre anni ha fatto sempre partenze lente e finali di stagione incredibili. Nei miei tre anni in Turchia, è arrivato quinto la prima stagione e lo scorso anno ha vinto la Coppa di Turchia. Bisogna stare attenti, ma il Basaksehir (ndr squadra già affrontata in stagione dalla Fiorentina) è ad un livello più alto. Un altro giocatore a cui fare attenzione è Musa. Entra a partita in corso e ha un buon impatto, perché è molto rapido e veloce. In una partita di transizione può far male. I più pericolosi? Gradel, Caicedo, punta di struttura fisica, e Saiz".
Avete sentito il terremoto ad Alanya? "Eravamo lontani dall’epicentro, ma l’abbiamo sentito forte. La scossa è stata quasi 8 della scala Richter. Potete immaginare le conseguenze. A volte non ci si rende conto di quello che c’è. Nei giorni a seguire se ne sono ripetute altre. Le tre città che sono state colpite con più forza di fatto non esistono più. 10-12 milioni di persone hanno perso tutto. Per chi voglia contribuire con un piccolo gesto, personalmente posso fare un invito. Ce n’è bisogno. Queste persone ripartiranno da zero".
Sivas? "Sarà un viaggio impegnativo per la Fiorentina".
Le dimissioni dall'Alanyaspor? "Sono fuori da tanti anni... È la mia terza stagione in Turchia. È stata un'esperienza meravigliosa. Arrivati alla pausa della Nazionale, ho comunicato alla società la volontà di interrompere. Ho avuto la sensazione che il percorso fosse terminato, ma ho voluto lasciare il tempo alla società di riorganizzarsi nel miglior modo possibile. Ho accompagnato la squadra fino all'arrivo del candidato ideale. Credo sia stata un unicum la conferenza dei saluti dell'allenatore uscente in contemporanea con quella dell'allenatore entrante, proprio a sottolineare ancora di più il rapporto con la società."