FINALE CHAMPIONS, Stampa inglese: attenti a Roma
Fonte: Gazzetta.it
Guardatevi le spalle. Questo l’avvertimento rivolto ai 30mila tifosi del Manchester United che il 27 maggio prossimo voleranno a Roma per la finale di Champions League contro il Barcellona. E il consiglio, oltre che dal solito Times (che è stato il primo a lanciare una campagna mediatica per togliere alla capitale italiana la prestigiosa partita e a ribattezzare Roma, “Stab City”, ovvero “la città degli accoltellamenti”), arriva anche dal sito del Ministero degli Esteri inglese, che ha stilato una sorta di “vademecum sicurezza”, invitando i connazionali ad evitare alcune aree specifiche, considerate “ad altissimo rischio di aggressione ultrà”.
Limitazioni — A preoccupare Oltremanica sarebbero gli agguati dei tifosi di Roma e Lazio, per una volta gemellati contro l’invasore straniero: da qui, l’invito a tralasciare le aree attorno a Piazzale Flaminio e Ponte Duca D’Aosta. Non solo. Anche andarsene in giro da soli per le stradine del centro storico è poco consigliabile, perché si rischierebbero guai di ogni tipo: dalle bande di ragazzini esperti nell’arte del borseggio ai ladruncoli alle fermate degli autobus, anche se nulla è paragonabile al pericolo “puncicate” (espressione ultrà per “coltellate”) che, come scrive il giornale londinese, è la parola con la quale i tifosi del Manchester dovranno imparare a familiarizzare fin da subito nei loro giorni romani e, quindi, a guardarsi le spalle per non finire con un coltello nella pancia.
Precedenti — E per chiarire meglio il concetto, ecco spuntare un grafico con tanto di cartina sulla quale vengono evidenziati i fatti di sangue che hanno trasformato Roma da “Eternal City” a “Stab City”: si parte da maggio 1984 (ovvero, la finale di Coppa Campioni fra Roma e Liverpool, durante la quale molti fan Reds vennero accoltellati) e si arriva a marzo 2009 (a rimetterci fu un tifoso dell’Arsenal che viaggiava solo), passando per febbraio e dicembre 2001 (in entrambe le occasioni le vittime furono tifosi del Liverpool), marzo 2006 (3 fan del Middlesbrough feriti a Campo dei Fiori) e dicembre 2007 (quando alcuni supporter dello United vennero aggrediti a colpi di coltello prima della sfida di Champions League contro la Roma).
Collaborazioni — Ma qualche problemino potrebbero crearlo anche gli stessi tifosi di Manchester United e Barcellona, soprattutto considerato il fatto che l’Uefa ha messo a disposizione 19.500 biglietti per ognuna delle due squadre, ma dall’Inghilterra sono attesi almeno 10.000 tifosi in più che, in libera uscita e senza il prezioso tagliando d’ingresso per l’Olimpico, sono un ulteriore e potenziale elemento di rischio. Ecco perché la polizia di Manchester sta collaborando da settimane con le forze italiane, come confermato dallo stesso sindaco di Roma, Gianni Alemanno: “Il giorno della finale sarà un giorno molto delicato per tutti. Noi stiamo lavorando di comune accordo con la polizia per studiare il modo migliore per ridurre i pericoli al minimo e massimizzare la sicurezza”. La speranza inglese è che ciò basti a tenere le cose tranquille, ma, chiosa il giornale, se l’Uefa non si è mai curata del pericolo “Stab City” ed è andata avanti con la scelta di Roma, perché dovrebbe farlo ora?