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FIORENTINA-CHIEVO, Un anno fa gara caldissima

di Redazione FV
Fonte: calciomercato.com

Adrian Mutu - autore del gol - ed Emiliano Bonazzoli -l'assist man - non ci saranno, ma Davide Mandelli, l'uomo finito a terra nel contrasto decisivo a centrocampo con il talento rumeno, e Manuel Pasqual, il giocatore primo imputato di antisportività dalla squadra clivense, insieme a molti altri protagonisti di quel Fiorentina-Chievo del 22 febbraio 2009, molto probabilmente si ritroveranno al 'Franchi' 14 mesi dopo quell'accenno di rissa in campo che segnò il finale dell'ultimo precedente fra le due formazioni.

Partita strana quella giocatasi alla 25° giornata del campionato scorso, che viene appunto ricordata soprattutto per l'azione che la decise, pochi istanti prima del fischio finale. Un'azione che vide dapprima Mutu contrastare non fallosamente (secondo l'arbitro Brighi) il vicecapitano del Chievo Mandelli, che però rimase a terra infortunato; Manuel Pasqual - che poi confesserà di non essersi accorto di nulla - proseguì palla al piede, crossò al centro in area per la sponda di Bonazzoli nei confronti di Mutu, che trafisse imparabilmente Sorrentino per il 2-1 viola.

Tre punti decisivi per la rincorsa al quarto posto finale, in una gara in cui il Chievo aveva dominato per larghi tratti e in cui era rimasta in vantaggio fino al gol del momentaneo pareggio di Gilardino al 73'. La rete di Mutu, a tempo scaduto, scatenò la furia degli uomini di Di Carlo, che accusarono soprattutto Pasqual di antisportività per non aver gettato il pallone fuori quando Mandelli si era ritrovato a terra nel contrasto spalla contro spalla con il numero dieci viola. Il gol del 2-1 anticipò di pochi istanti il fischio finale di Brighi, che faticò non poco, insieme ai suoi collaboratori, a frenare la rabbia del tecnico veronese Di Carlo, scagliatosi contro Pasqual, quest'ultimo difeso dal compagno di squadra Felipe Melo.

La mossa giusta, quel pomeriggio al 'Franchi', la fece il tecnico viola Cesare Prandelli, il quale fece sbollire la rabbia ai giocatori clivensi, aspettando la loro uscita dal campo e portando nel frattempo la sua squadra sotto la Curva Fiesole per festeggiare, Solo dopo diversi minuti i giocatori viola furono condotti negli spogliatoi, evitando conseguenze per quel finale rovente.