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FIORENTINA, La questione della fascia sinistra...

di Redazione FV
Fonte: giornale della toscana

E ora Palermo. Rimettendo insieme i cocci e con una falla a sinistra da tappare. Vargas è certamente in un momento difficile, lo stesso Prandelli ieri ha chiesto di aiutarlo perché il suo inserimento a Firenze per ora è stato difficile. E comunque, va ricordato, prima della partita con il Bayern Vargas non era al cento per cento. Il suo sostituto, Massimo Gobbi, era stato in ballottaggio fino a poche ora prima della sfida di Champions, ma era stato risparmiato da Prandelli perché, pure lui, aveva qualche guaio fisico. E infatti, dopo essere entrato in campo a metà ripresa, nel finale si è infortunato: "Lesione di primo grado al muscolo gemello interno", questo il bollettino medico. Tempi di recupero? Stimati in 10-15 giorni, naturalmente nella migliore delle ipotesi. E allora? Prandelli si trova davanti due soluzioni: recuperare Pasqual, ormai quasi ai limiti della rosa oppure utilizzare Comotto a destra e Zauri a sinistra. La seconda ipotesi, al momento, parrebbe la più verosimile.


IL NODO VARGAS - Da sciogliere prima possibile. Gli addetti ai lavori, anche fuori dai canali ufficiali, lo ritengono un potenziale campione, per la sua forza fisica, per la corsa, il cross e il tiro. A Firenze, fino ad oggi, non si è visto traccia di tutto questo. Spinge di rado, perde spesso la posizione, non tira mai in porta e quando effettua un traversone lo fa sempre dalla trequarti, roba da far imbestialire anche il tifoso più moderato. Troppi punti negativi così concentrati portano, paradossalmente, ad un risposta positiva: deve trattarsi assolutamente di un periodo no, il vento dovrebbe e potrebe cambiare. Questo accadrà quando Vargas a Firenze non si sentirà più un estraneo. Dicono che abbia un carattere particolare, molto sensibile. C’è anche un problema tattico? Di sicuro ha caratteristiche offensive, masecondo Prandelli può fare il terzino. Ha bisogno di opportune coperture, ma Montolivo, fuori forma pure lui, sembra adesso è il meno indicato ad aiutarlo. La sensazione è che Prandelli, assoluto estimatore del peruviano, voglia insistere a scommettere su di lui.

 

PASQUAL E ZAURI - La storia di Pasqual ha risvolti da giallo. Sontuoso nel suo primo campionato - quando bruciò presto la concorrenza di Pancaro e si impossessò della fascia sinistra -, normale nel secondo, scomparso dai radar l’anno scorso. Un’involuzione tecnica e forse psicologica per molti aspetti inspiegabile. Prandelli da tempo aveva fatto le proprie scelte: prima preferendogli Gobbi e dopo richiedendo l’acquisto di Vargas. E ora? Potrebbe essere un successo recuperarlo. In fin dei conti, anche se con sfumature diverse, la storia di Dainelli ricorda in piccolo quella di Paqsual. Il capitano era finito sul mercato e aveva praticamente perso la fascia: ora è titolare e con i gradi. Ma probabilmente con Pasqual la situazione è compromessa e in Champions, tra l’altro, non è nella lista Uefa. L’ex terzino dell’Arezzo a gennaio sarà venduto. E se prima riuscisse a riemergere? Sarebbe un’impresa. Nel frattempo a sinistra, se ci sarà un problema, andrà Zauri, il soldatino di Prandelli fin dai tempi della Primavera atalantina. Toccherà a lui, con Comotto a destra, se Vargas dovesse restare fuori. Il resto? Kroldrup, che di professione fa il centrale, per Palermo potrebbe essere disponibile, così come il centrocampista Almiron. E un altro, atteso in superficie dopo l’apnea, è Donadel. E se a Palermo riposasse Felipe Melo fino ad oggi sempre presente?