FIORENTINA, Quanto manca Santana!
Fonte: goal.com
Chi di spada ferisce di spada perisce. Mai proverbio più azzeccato per la prima puntata di questa sfida tra la Fiorentina di Prandelli e l’Ajax di Van Basten. Alla vigilia il tecnico gigliato aveva mostrato sicurezza, al limite della spavalderia, mentre l’ex attaccante del Milan aveva detto di sperare di contenere i danni. Alla fine la situazione si è ribaltata e i tre punti qualificazione sono in tasca agli olandesi. L’Ajax è una nobile decaduta, qualche anno fa sarebbe stata un’impresa batterla, ora è più abbordabile, ma l’esperienza delle grandi squadre rimane. Sarà la mentalità, il blasone e il nome che incute sempre timore, ma gli olandesi hanno usato un’arma che è mancata alla Fiorentina, la spavalderia, il morso della fame di vincere. Intanto l’assenza di Santana si sta facendo sentire in modo inequivocabile, è incredibile come sia meno equilibrata la squadra senza l’argentino, spesso criticato ma utile pur con i suoi errori. Santana però ai suoi sbagli sa sempre rimediare, alcuni suoi compagni no. Montolivo, ad esempio, è stato nuovamente autore di una prestazione opaca, se non gira lui sono guai seri per la Fiorentina. Ai viola era andata bene contro la Lazio, così contro il Genoa, ma al terzo tentativo la fortuna ha voltato loro le spalle. Per una disattenzione i Lancieri hanno colpito, ma non è stata l’unica occasione da gol, perché nel finale hanno avuto il colpo del ko. Prandelli ha messo in campo Gobbi, Pasqual e Semioli, ma non sono andati benissimo, nemmeno loro come prestazione singola, quanto non abili a dialogare con il resto dei compagni. Se poi vogliamo metterci la frenesia sotto porta di Gilardino, l’errore da schiaffo di Montolivo nel primo tempo, che ha sbagliato un gol clamoroso, la frittata è fatta. Della Valle ha fatto intendere di fare tesoro delle cose buone viste giovedì sera, poche a dire il vero, ha aggiunto, mentre Prandelli è parso tranquillo: “Ce la faremo”. Sarà, a parole sono tutti bravi ad incutere timore, ma i fatti poi rivelano sempre la verità. Diciamolo, quest’anno la Fiorentina non ha la stessa bellezza di gioco dell’anno scorso, nonostante siano arrivati altri campioni. Probabilmente questa è l’ossatura che cercherà di far fare il salto di qualità ai viola, ci vuole tempo, ma è il caso di tenere meglio i piedi ben saldi per terra. Nessuno regala niente e ad Amsterdam sarà dura, durissima, serve un’altra impresa.