.

FIRENZE, Roberto Baggio torna in campo

di Redazione FV
Fonte: La Nazione

Bentornato Baggio, sempre così distante dal chiasso, soffio lieve chiuso in un mulino a vento di Caldogno, fragoroso testimone del silenzio e icona dell’assenza. Ma stasera è il tempo della giusta presenza, bentornato a Firenze, c’è un buon motivo. Poche le parole di Roby, abbastanza per uno che non parla mai: «Tutti sanno quanto ho amato la maglia viola e Stefano mi riporta in questo stadio...».
Stefano è Borgonovo, ex centravanti di Fiorentina e Milan colpito dalla Sla, la sclerosi laterale amiotrofica che ha demolito la vita di troppi calciatori, trentanove secondo le statistiche, un numero nettamente superiore a quello di altre discipline sportive. Fra i giocatori Borgonovo è il più famoso, dopo un lungo periodo di crisi ha avuto il coraggio di uscire allo scoperto per raccogliere fondi e sostenere la ricerca. Stasera alle 20.30 si gioca «Tutti per Stefano Borgonovo», una manifestazione di beneficenza che avrà al suo interno anche una partita di calcio: il Milan ha convocato fra gli altri Ronaldinho e Seedorf, la Fiorentina porterà tutti i giocatori che non sono partiti con le Nazionali. Presenti anche i vecchi compagni di Borgonovo stasera al Franchi — venduti più di 20.000 biglietti — e sugli spalti ci saranno gli azzurri insieme al commissario tecnico Lippi. Il calcio quando vuole sa fare anche buone azioni, stasera scenderanno in campo anche Gullit, Albertini, Baresi, quasi sicuramente Van Basten, più tanti altri ex campioni, l’elenco è così lungo che non entrerebbe nell’articolo.

BORGONOVO è arrivato ieri sera a Firenze con un aereo pagato dai giocatori viola; all’aeroporto è stato riconosciuto da alcuni tifosi, che gli hanno regalato un braccialetto viola da mettere al polso, poi Stefano è stato trasferito in una clinica privata. Stasera sarà spinto da Baggio sotto la curva Fiesole, un viaggio nella memoria a bordo di una carrozzina, non ha più senso nascondersi, la gente deve sapere. E vedere. Borgonovo sarà portato sotto il muro dei tifosi anche da due dei suoi quattro figli, poi Roberto darà il calcio d’inizio e resterà in campo qualche minuto per passare poi la maglia numero 10 a Giancarlo Antognoni.
Benvenuto anche a lui, fuori dai giri viola ma sindaco nell’affetto di tutti i tifosi, quello nessuno potrà portarglielo via. Antognoni giocò una delle ultime partite con la maglia viola il 10 maggio del 1987, quando Baggio segnò il primo gol per la Fiorentina, su punizione contro il Napoli. «Quando arriverò allo stadio — scherza Antonio — chiederò a Roberto la maglia numero 10, sono più vecchio di lui e ho più presenze in maglia viola». Antognoni ha conosciuto Borgonovo quando faceva l’accompagnatore nella Fiorentina: «Mi ricordava Paolo Rossi e in campo era un bravissimo ragazzo. Per come lo ricordo credo che sarà un colpo spaventoso vederlo... Un po’ di paura ce l’abbiamo tutti, quando parliamo di questa malattia, soprattutto perché non si riesce a capire che cosa la produce».
Appuntamento stasera allo stadio di Firenze o in diretta su Sky sport, questa è una partita seria.