FLOCCARI, I viola hanno creato poco
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Ha lottato sino alla fine, e nell’anonimato generale è spiccato indubiamente fra i migliori in campo. Sergio Floccari ai microfoni dei cronisti in zona mista ha analizzato il momento no dei biancocelesti, che incassano il pareggio con i viola come una vera sconfitta…
“C’è parecchio rammarico perché stasera serviva vincere in qualsiasi modo. Dovevamo cercare il modo di raddoppiare e chiedere la partita. Nel primo quarto d’ora dovevamo gestire meglio certe ripartenze in attacco, invece abbiamo assistito al ritorno della Fiorentina che paradossalmente ha giocato meglio sul finale che non all’inizio. Noi rispetto alle gare abbiamo subito meno l’avversario, le azioni dei viola sono nate da palle gettate dentro, anche se non cambia il fatto che abbiano alla fine raggiunto il pareggio. Una palla in mezzo al novantesimo, un rimpallo una caduta e abbiamo subito il gol. Dispiace tanto ma la strada è ancora lunga”.
La gestione tecnica è cambiata, ma il ruolino di marcia non è mutato molto…
“Direi che questo dipende dal momento che è particolare. A Parma siamo riusciti a vincere perché abbiamo creato tante azioni da gol. A Palermo invece c’è stata una battuta d’arresto che non ci voleva, anche per quel gol preso subito. Ora noi dobbiamo riuscire a ritrovare compattezza ed essere squadra in questo senso, adesso pensare ad una Lazio spumeggiante è quasi impossibile. La nostra situazione ora è come quella di un pugile in difficoltà che deve saper gestire il momento critico e poi quando le cose girano deve saper sferrare il colpo. È chiaro che più si va avanti e meno tempo si ha, ma ora andimao avanti senza perdere fiducia".
Mancava il pubblico, quanto ha inciso questo…
“E’ chiaro che i tifosi per noi sono importanti. Loro negli ultimi anni non hanno affrontato questi momenti di difficoltà, quindi li capiamo, ma abbiamo bisogno di loro per uscire tutti insieme dal tunnel…”
Pareggio che sa di sconfitta?
“Si, un po’ si. La Fiorentina non aveva prodotto molto sino al gol. Poi al novantesimo inoltrato vanifichi tutto quello di buono che hai fatto. I viola hanno creato poco perché noi non abbiamo dato spazio. Perciò il pareggio brucia come una sconfitta, ma ci prendiamo questo pareggio ed ora dobbiamo reagire da squadra che ha ritrovato compattezza. Bisogna venirne fuori senza perdere lucidità sennò diventa tutto più difficile…”
Fisicamente come sta la Lazio?
“Io penso che attualmente il discorso fisico c’entra e non c’entra. Ora il problema è mentale, quando c’è la testa c’è tutto. Quando gira la mente anche le gambe andranno di più. Dobbiamo uscire da questo momento…”
Quando sei arrivato hai parlato di situazione difficile, ora è impossibile?
“No direi che non siamo in una missione impossibile. Adesso bisogna restare sereni, ci sono cose che ci fanno deprimere, ma altre che ci fanno ben sperare. Ci giocheremo le nostre carte sino alla fine…”
La prossima con la Samp…
“La Sampdoria viene da un periodo brillante e da una serie di risultati positivi, ma per noi ogni gara ora diventa l’occasione per rialzare la testa e quasiasi squadra ci può far fare un balzo in avanti…”