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FONTANA, Montolivo importante per la nazionale

di Redazione FV
Fonte: TMW

Contro la Nuova Zelanda la nostra Nazionale ha raccolto il secondo pareggio, con il punteggio di 1-1, in due sfide di questo Mondiale. Il risultato non è certo soddisfacente, ma per garantirsi il passaggio del turno, probabilmente come seconda del girone, basterà una vittoria con la Slovacchia. Del Mondiale azzurro e dei possibili scenari futuri parliamo con un ex portiere che da poco ha appeso le scarpette al chiodo: Alberto Fontana.

Che partita è stata Italia-Nuova Zelanda?
"La partita è andata subito in salita e non era neanche facile. Ci sono giocatori come De Rossi, Montolivo, Pepe e Iaquinta che mi sono piaciuti molto, ma è normale che dall'Italia ci si aspetti qualcosa in più".

De Rossi ha detto che è mancata qualità in attacco. Gilardino sta un po' deludendo?
"Io credo che la Nazionale abbia grandi doti, ma manchi un po' di fantasia. Manca quel giocatore che salta l'uomo, crea la superiorità numerica e consenta alla punta una giocata migliore. Contro l'Italia si coprono tutti e non è facile giocare".

Gilardino ha detto che così non riesce a giocare e si sente fuori ruolo. Condividi?

"Se lui dice questo avrà i suoi motivi, io non riesco ad entrare in dettagli così personali".

Sorprende questo Montolivo così positivo?
"A me è piaciuto molto e come lui De Rossi e Pepe, che più volte uomo contro uomo è arrivato sul fondo e ha messo dentro il cross. Credo che trovando squadre che non se la giocano alla pari, questi giocatori possono essere molto importanti. A volte è più facile giocare contro una grande squadra, che concede spazi, piuttosto che giocare contro una che non te ne concede".

Le prestazioni di Criscito, invece, come le valuti?
"In queste due partite la difesa ha fatto bene per me, i gol sono arrivati su episodi. Due gol subiti su palle da fermo e due gol segnati nella stessa maniera. Il calcio è anche questo ed è molto importante avere specialisti o bravi saltatori perchè le statistiche dicono che il 75-80% dei gol viene da palle da fermo o sugli sviluppi di queste. La nostra difesa con la Nuova Zelanda non ha rischiato niente".

Per quanto riguarda Buffon, invece, come lo vedi anche in ottica prossima stagione?
"Non so come stia, ma per il calcio prima rientra e meglio è. In ogni caso io ho un debole per Marchetti, abbiamo perso un fuoriclasse, ma abbiamo comunque un grandissimo talento. Guardando anche quello che ha fatto in campionato posso dire che ha fatto gavetta, ha grande professionalità e grandi doti atletiche".

In queste ore si parla di Storari alla Juventus e Amelia al Milan. Marchetti rimane fuori dai giochi e per lui si parla anche di un'ipotesi estero. Questo fa pensare?
"Bisogna vedere quali sono le valutazioni. Nel calcio di oggi il costo di un cartellino può incidere nel futuro di un ragazzo e tante volte costare poco o niente aiuta. Io lo ritengo un grandissimo talento e finalmente in Italia ci sono nuovi prospetti. Oltre a Marchetti si può parlare di Sirigu, Mirante e lo stesso Consigli che non ha fatto una grande stagione, ma per me è molto bravo. Storari finalmente avrà poi quello che merita, ha fatto salvezze importanti e si è guadagnato tutto sul campo".

Per il passaggio del turno dell'Italia c'è anche l'ipotesi sorteggio (In caso di pareggio dell'Italia e anche della Nuova Zelanda con lo stesso punteggio ndr)

"La prossima partita l'Italia deve vincere, fare dei gran conti non conviene".

Con tante grandi che stentano si potrebbe parlare di semifinali alla portata?
"Io credo che l'Italia abbia la chance di passare il turno e a livello caratteriale già ha dimostrato molto. Sono sempre andati sotto e hanno sempre recuperato in queste prime due sfide. C'è grande voglia, un po' più di fantasia aiuterebbe, ma credo che nulla sia perduto. Se andiamo a vedere, anche nei Mondiali più belli per l'Italia, l'inizio non è mai stato facile anche perché non ci sono mai avversarie così scontate. Non esistono più sprovveduti come magari succedeva trenta o quarant'anni fa".