FRANCHI, 80 anni di emozioni ma non basta più
Fonte: violachannel.tv
Era il 13 settembre 1931 e la Fiorentina affrontava l’Admira Vienna. Era la partita inaugurale dello Stadio Comunale di Firenze che allora era intitolato a “Giovanni Berta” e che, a partire dal 1990 è intitolato ad “Artemio Franchi”.
Cambiano i nomi, si apportano migliorie e si susseguono gli ammodernamenti, ma l’impianto voluto dal Marchese Ridolfi e realizzato dall’ingegner Pier Luigi Nervi resta, dopo 80 anni, ancora la casa dell’ACF Fiorentina.
Il “Franchi” è il passato ed il presente della società gigliata: il suo prato è stato calcato dai tacchetti di campioni che hanno fatto la storia del calcio e le sue gradinate sono state una costante dimostrazione dell’indissolubile legame di Firenze con i colori viola.
Le nuove esigenze e le sfide che il calcio moderno impongono faranno sì che un giorno le strade dello Stadio Comunale Artemio Franchi e dell’ACF Fiorentina si divideranno: un impianto nuovo, moderno, comodo, sicuro e circondato da offerte ricreative in funzione sette giorni su sette è sempre più necessario. Ma, anche quando avremo finalmente la nostra nuova casa, nulla potrà cancellare il ricordo delle emozioni, delle vittorie e delle sconfitte, delle gioie e delle lacrime, vissute all’ombra della Torre di Maratona.
Auguri Stadio Comunale
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