FREY, Commisso ignora gli ex viola. E su Italiano...
Ospite della trasmissione web Viola Fun, l'ex portiere della Fiorentina Sebastien Frey ha parlato dell'attualità legata alla squadra di Italiano e dei suoi ricordi quando giocava a Firenze. Ecco le sue parole in merito: "Italiano è riuscito a ricreare l'entusiasmo tra la piazza e la squadra, i tifosi approvano quello che sta facendo l'allenatore: quella che sto vedendo è una bella idea di gioco. Vedo con piacere i tifosi allo stadio. Un clima come quello nell'era Prandelli? Quello che siamo riusciti a creare noi in quegli anni è stato unico: lo spogliatoio era davvero compatto, ma oggi con i social e le pressioni extra, i procuratori... si può ricreare davvero un clima così? Avevo respirato tanta stanchezza e delusione da parte dei tifosi ma Italiano ha capito la piazza di Firenze: la sua esultanza a fine gara contro l'Atalanta fa capire tante cose, è emblematica. Battere la Dea non è mai facile, è stato un grande risultato. Una Viola così dopo l'addio di Vlahovic? Ero scettico sulla sua cessione... il serbo aveva dei numeri mostruosi ma Piatek dopo alcuni anni complicati si è di nuovo inserito e sta facendo la differenza: non lo sta certo facendo rimpiangere. Dragowski e il suo calo? Mi dispiace perché lo scorso anno il polacco è stato un protagonista, Terracciano è più di un secondo di lusso ed ha fatto bene: non è facile per lui riprendere il posto ma la squdra sta girando bene, anche lui deve essere sereno. Castrovilli? Calma coi paragoni... Rui Costa era un mago e Antognoni è stata una bandiera: spero che Gaetano presto possa fare un salto di qualità e prendere in mano la Fiorentina ma ancora gli manca qualcosa. La gestione Commisso? Da un lato Rocco sta investendo tanto, basti vedere quello che ha fatto per il centro sportivo, quello che dispiace a me e a Moreno Roggi è che da più di due anni gli ex viola non sono stati coinvolti in nulla: la Fiorentina ha detto che c'è bisogno di sostegno per la gara con la Juventus e io ho risposto via social "magari!" perché loro per ora hanno scelto di fare a meno di noi... Noi ex viola non ci siamo mai tirati indietro: purtroppo la proprietà ha altre priorità ma spero che un giorno lo capirà. Ikoné? Quando uno gioca con frequenza, impara la lingua in fretta: la lingua del calcio è mondiale. Non so che problemi stia vivendo, spero che diventi un valore aggiunto della Fiorentina presto".