G. PIN, Con Prandelli e Sacchi un' Italia giovane
A Radio Crc nella trasmissione napoletana "Si gonfia la rete" è intervenuto Gabriele Pin, vice allenatore della Nazionale Italiana, queste alcune delle sue parole:
"C'è grande attenzione sugli esordienti da parte della Nazionale. La svolta si è avuta proprio con l'ingresso di Prandelli e di Arrigo Sacchi. Sono monitorati tutti i giovani, poi i talenti che esordiscono nel nostro campionato hanno una particolare attenzione. Adesso rispetto al passato, c'è attenzione sui giovani. In questo momento per esempio i talenti ci sono, bisogna solo scovarli. In Germania gli Under 21 giocano già da titolari in una grande percentuale rispetto all'Italia. Fabbrini per esempio, fino un mese fa non giocava neanche titolare nell'Empoli in serie B. I giovani devono avere la possibilità i giocare e di sbagliare, senza troppe pressioni. Il giovane al primo errore viene subito bocciato e messo da parte, invece ha bisogno di fare esperienza. Purtroppo questa è la realtà italiana perché in Spagna, Inghilterra e Germania, per esempio, non funziona così. Dobbiamo cercare di cambiare politica. I calciatori fin da giovani devono essere responsabilizzati, devono essere utilizzati con continuità. I nostri giovani escono fuori dalla primavera solo a 19 o 20 anni, troppo tardi rispetto ai calciatori esteri. I giovani hanno bisogno di maturare, crescere e sbagliare, All'estero nelle coppe europee i ragazzi, di età pari ai nostri, sono più maturi anche perché hanno principi e regole di vita che sono diverse dalle nostre anche nel sociale".