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GALBIATI, I viola devono credere nel terzo posto

di Redazione FV

La redazione di Tuttomercatoweb.com ha intervistato in esclusiva Roberto Galbiati, ex calciatore della Fiorentina dal 1978 al 1982, attualmente allenatore e opinionista dell'emittente televisiva Italia 7.

La Fiorentina è a un passo dal terzo posto e domani affronterà la Sampdoria che è quasi salva, quindi non il peggior avversario che si può incontrare?
"Sulla carta sembrerebbe così, ma nessuno mai vuol perdere soprattutto in casa davanti al proprio pubblico e in più c'è da tenere in considerazione che c'è un ex, Delio Rossi, che l'anno scorso a Firenze ha avuto qualche piccolo problema con la società, con il pubblico e con qualche giocatore pertanto di motivazione la Sampdoria ne ha in abbondanza per disputare una partita impegnando la squadra viola che sulla carta sicuramente è favorita".

Tenendo conto come si è svolto fin qui il campionato la Fiorentina può strappare al Milan l'ultimo posto utile per la Champions?
"E' vero che il calendario, come difficoltà d'incontri, è pressappoco uguale per Milan e Fiorentina, però i rossoneri hanno due vantaggi: hanno un punto in più e giocheranno tre delle cinque rimanenti gare in casa e i viola solo due. La Fiorentina però ci deve credere perché sta passando un buon momento di forma e forse è la formazione del campionato che sta meglio. Per la squadra di Montella saranno le gare con Roma, Siena e Palermo quelle decisive dove tutte avranno delle motivazioni un po' particolari".

I cali di tensione come quello avuto dai viola nella partita con il Torino possono essere fonte di preoccupazione in questo finale di stagione?
"I cali di tensione preoccupano eccome, perché non è la prima volta che succedono ed è proprio questo il problema che Montella deve affrontare. Con il Torino è andata bene, ma non sempre succede così e può capitare che vada male. Domenica ero allo stadio e dopo i primi trentatre minuti pensavo che la partita fosse finita, però i giocatori e Montella non devono mai pensarlo e anzi devono cercare di fare un gol in più perché il campionato italiano è difficile e tutte le squadre vogliono sempre cercare di vincere".