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HAMRIN Alla Fiorentina non serve il mercato

di Redazione FV
Fonte: TMW

Un inizio di campionato non facile come dimostra la classifica e un mercato ancora tutto da decifrare. Questa è la Fiorentina di Natale 2011. L'Europa era l'obiettivo fissato in estate, ma per il momento i traguardi possibili per i gigliati sembrano essere altri. Per parlare di questo e del mercato viola di gennaio Tuttomercatoweb.com ha contattato in esclusiva un ex Fiorentina come Kurt Hamrin, che oggi vive a Firenze e segue da vicino le sorti della sua ex squadra.


Per prima cosa, come vede la squadra viola e che campionato ha svolto fino ad ora?
"A questa squadra manca un gioco. Questo è la maggiore lacuna che si vede guardando la Fiorentina. Con Rossi ancora questo aspetto non è migliorato, anche se secondo me le potenzialità per far bene ci sarebbero tutte. Però mi sembra che da due anni a questa parte i giocatori abbiano paura, la palla è come se fosse incandescente, invece non gli deve scottare, altrimenti non riusciranno mai a fare ciò di cui in realtà sono in grado. La tecnica di base c'è, ma sta ai singoli farla uscire".
 

Il problema potrebbe essere di motivazioni. Giusto secondo lei cedere alcuni big per far posto a giovani maggiormente coinvolti nel progetto?
"Alt. Io non ho detto questo e mai mi sognerei di farlo. Gente come Vargas e Gilardino, per esempio, deve rimanere per forza, perché sono questi i giocatori che ti cambiano le partite. Se Vargas riprende a girare, vedrete che ripartirà anche Gilardino. I due hanno un feeling speciale. Gila i gol li ha sempre fatti, non rimarrà per sempre in questa condizione".
 

Ma qualcosa a gennaio andrà cambiato. Secondo lei dove dovrà intervenire maggiormente Corvino?
"Dove c'è più bisogno, ma da fuori è difficile capirlo, solo Rossi ha il polso della situazione. Credo comunque che l'unica cosa che manca a questa squadra sia la fiducia nei propri mezzi. Penso che Rossi debba fare un preciso lavoro di convincimento e di crescita dell'autostima. Se ci riuscirà, non saranno necessari altri acquisti, perché già così la squadra va bene".
 

Ancora possibile, quindi, la qualificazione europea?
"Questo mi sembra molto difficile, ma lo era anche all'inizio del campionato. La squadra non è male, ma in Europa vanno in 5, e la Fiorentina davanti ha molte squadre. Secondo me è stato sbagliato qualcosa nella comunicazione. E' chiaro che se la dirigenza dice che l'obiettivo ad inizio stagione è l'Europa la gente ci crede e si esalta, ma se poi non succede c'è il rischio contestazione. Era necessario, secondo me, tenere un profilo più basso, sono state dette parole troppo grosse".