STAMPA INGLESE, Siamo stati "De-Rob'ati"
Fonte: Gazzetta.it
Il “grande azzardo” è fallito, per dirla come il Guardian e il giochino di Sir Alex Ferguson (altrimenti noto come “pretattica”) su Wayne Rooney “c’è-o non c’è” gli si è rivoltato contro, chiosa The Independent, visto che l’attaccante del Manchester United è pure uscito dal campo al minuto 55 per quello che è sembrato a tutti un riacutizzarsi del problema alla caviglia che lo aveva messo k.o. nella sfida di andata dei quarti di Champions League contro il Bayern Monaco. Quasi inevitabile, dunque, che alla fine il sogno di Fergie sia finito in frantumi (Daily Express), anche se il tecnico scozzese se l’è presa più con i tedeschi che con i suoi uomini per la mancata qualificazione alle semifinali. Concetto poco sportivamente espresso nella conferenza stampa post partita con l’espressione “typical germans” che è poi diventata titolo principale su Times e Telegraph Sport” a indicare l’atteggiamento dei giocatori del Bayern, che avrebbero deliberatamente e sistematicamente colpito Rooney, quasi fosse un bersaglio mobile, e influenzato negativamente l’arbitro italiano, Nicola Rizzoli, sulla seconda ammonizione che è costata il cartellino rosso al difensore dello United, Rafael da Silva. Due comportamenti, a detta di Ferguson, tipici delle squadre della Bundesliga e proprio questi controversi episodi avrebbero spianato la strada al secondo gol-qualificazione di Arjen Robben. E il cognome del talento olandese si presta benissimo all’inevitabile (ma decisamente poco elegante) gioco di parole usato dai tabloid per descrivere a modo loro una partita nella quale lo United sarebbe stato “derubato”: e se il Mirror Sport chiede “Raf Justice” e tuona “We were Robben!” e il Sunmette insieme il nuovo stop di Rooney allo sgarbo tedesco con “Crock’n Robben”, il Daily Sport ci va decisamente più pesante, dando del ladro al giocatore del Bayern, che diventa così “Arjen Robber!”, mentre il Daily Starammette senza mezzi termini che i “Fergie’s ten men” sono stati “robbed” (ovvero, “derubati”).