IACHINI, Domani sembrerà tutto meno che una partita
Il tecnico della Fiorentina Beppe Iachini ha parlato ai microfoni di Violachannel alla vigilia della sfida di campionato a porte chiuse contro l'Udinese: "Innanzitutto dispiace che si sia creata questa situazione per le tante persone che sono costrette a fare un certo tipo di vita, rinunciando a determinate ore di lavoro e dunque accollandosi anche difficoltà economiche. Da parte nostra c'è tanta vicinanza in questo momento di grande difficoltà. Poi c'è attenzione alle persone malate, e ci auguriamo che questa cosa possa essere presa in grande considerazione per fare in modo che questo virus non si espanda ulteriormente. Noi torniamo a giocare, anche se non è la notizia che interessa di più al momento, come è giusto che sia. Però dobbiamo andare in campo e cercare di fare il meglio per continuare il nostro percorso di lavoro".
Come è stato preparare una gara a porte chiuse?
"Sicuramente particolare, anche perché è un periodo difficile. Io ho vissuto l'esperienza a porte chiuse da giocatore, non è come le altre partite: stiamo lavorando per arrivare ad approcciare la gara con la concentrazione che merita. Sembrerà tutto meno che una partita di calcio, bisogna che i ragazzi vadano oltre il clima particolare affrontando al meglio una squadra che ha ottimi giocatori".
Qual è la condizione della Fiorentina?
"Stiamo recuperando dei ragazzi che hanno avuto qualche problemino nelle ultime settimane. Viaggiamo sempre a vista sapendo qual è il nostro percorso di crescita, stiamo lavorando per migliorare sia individualmente che come squadra".
Che spinta dà vedere Ribery in campo?
"Ci fa piacere sotto l'aspetto umano oltre che tecnico, dopo quello che ha passato. C'è grande contentezza nel poterlo avere con noi anche solo per qualche minuto, visto che comunque deve avere il suo personale percorso di reinserimento. Seguiremo le indicazioni dello staff medico per capire quando il ragazzo potrà riaggregarsi al 100% con la squadra".