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IACHINI: "ORA SERVE ALZARE IL LIVELLO. MILENKOVIC? NON HA DETTO CHE SE NE VA. RIBERY C'È"

di Redazione FV

Vigilia di campionato in casa Fiorentina, con i viola che domani sera alle 20:45 affrontano la Lazio in un ennesimo match point salvezza a quattro giornate dalla fine della stagione. In casa gigliata ha preso come sempre la parola mister Beppe Iachini, nel giorno peraltro del suo compleanno, che ha introdotto così la sfida contro i biancocelesti:

Sulla classifica viola e degli altri: "Dobbiamo pensare a noi, diventa fondamentale adesso fare prestazioni di grande livello. Siamo chiamati a guardare in casa nostra, non in quella degli altri. A Bologna abbiamo preso qualche gol inaspettato ma abbiamo fatto la nostra partita e abbiamo provato a vincere la partita fino alla fine. Da quando sono arrivato devo dire che siamo mancati solo negli ultimi 20' di Sassuolo, ma per il resto abbiamo sempre fatto bene. Abbiamo sempre affrontato squadre forti che lavorano insieme da anni e anche con la Lazio sarà così". 

Sul rischio del peso di essere schiacciati dall'obbligo del risultato: "E' normale che sia così ma noi dovremo farci trovare pronti, dovremo ribattere colpo su colpo: dovremo fare una gara perfetta, di altissima qualità. Dovremo fare una partita molto attenta e concentrata, se in queste partite non abbiamo fatto vittorie in casa dobbiamo invertire la rotta con l'obiettivo di fare prestazioni che diano certezze e sicurezze, nonché punti".

Sul rendimento difensivo: "Ci sono momenti nel calcio che possono accadere, in queste settimane siamo migliorati molto in fase offensiva; abbiamo ripreso buone trame di gioco per essere pericolosi e incisivi anche con gli esterni. Nello stesso tempo ci sono momenti della partita in cui - anche per bravura degli avversari - abbiamo fatto qualche errore non previsto in difesa. Il calcio però è fatto di situazioni e dobbiamo superarle. La difesa di Bologna era quella che aveva fermato la Juve, dobbiamo continuare a lavorare sopra i nostri concetti".

Su Milenkovic e le sue parole di addio: "Non ha dichiarato che a fine stagione lascerà la Fiorentina, mi hanno riferito diversamente: Nikola ha un contratto per quest'anno e anche per il prossimo e dunque è chiamato ad onorare la maglia. Chi va in campo lo fa perché dà sempre il massimo. Se dovessi verificare che un giocatore non dà più il massimo, non avrei problemi a metterlo fuori. L'impegno di Milenkovic è sempre stato elevato, nel corso di una partita però ci possono essere alti e bassi e tutti, lui compreso, dobbiamo migliorare".

Sui tanti gol da palla inattiva: "Sì, ci stiamo lavorando: sappiamo che dobbiamo migliorare. Una delle cose da fare è evitare anche di fare falli inutili al limite dell'area per non avere punizioni pericolose contro. Martinez Quarta? Ha giocato tante partite, è un ragazzo su cui contiamo molto: contro la Juve la squadra aveva svolto una ottima partita per cui ogni volta non si può cambiare mezza squadra. E' chiaro che i punti passano anche attraverso la solidità difensiva".

Sul rendimento al ribasso di Pezzella: "German nelle ultime settimane aveva fatto delle buone partite nel complesso, non me la sento però di colpevolizzarlo sui gol fatti dal Bologna: il 2-2 di Palacio è un gol da grande centravanti. Ha sempre parole positive per la squadra German, non possiamo pensare di metterlo in discussione: è il capitano".

Su Ribery: "Negli ultimi giorni si è sempre allenato con la squadra: se i riscontri sono positivi, non ci saranno problemi per il suo impiego".

Sul cambio dell'assetto tattico dopo i tanti gol presi: "Quando non c'ero io era stato fatto ma poi anche Prandelli è tornato sui suoi passi: andiamo dunque avanti con questo lavoro, cercando di settimana in settimana di migliorare sui dettagli".

Sul centrocampo definitivo con l'esclusione di Castrovilli: "No, punto molto su Gaetano: ha avuto qualche problema fisico e ho preferito utilizzarlo nella seconda parte di gara, ora ci aspettano tre gare in una settimana e ci sarà bisogno di tutti, Castrovilli compreso".

Sul confronto Immobile-Vlahovic: "Dusan sta trovando la sua dimensione, deve continuare a crescere con grande umiltà per raggiungere il livello dei grandi campioni, soprattutto a livello di reti. Immobile è certamente più affermato di lui e con maggiore esperienza a livello di età. Mi auguro che Vlahovic possa continuare a fare certe prestazioni".