IACHINI, Volevamo vincere, sofferto il pathos
Nell'intervista post-partita concessa a DAZN il tecnico della Fiorentina Beppe Iachini ha commentato lo 0-0 di Cagliari: "Siamo venuti a Cagliari per portare a casa i tre punti: a dimostrazione di questo basta vedere che sull'ultimo piazzato siamo andati a saltare in sei. Davanti abbiamo trovato un ottimo avversario e ne è venuta fuori una partita tattica. Abbiamo sbagliato tanto tecnicamente, ma sul piano dell'attenzione e concentrazione la squadra non ha concesso nulla. Volevamo fare di più ma capisco il pathos della gara"
Su Vlahovic e sul rendimento della squadra: "Dusan è un ragazzo che si impegna molto, anche dopo gli allenamenti si ferma per più tempo; questa è la mentalità giusta. Oggi davanti non abbiamo comunque fatto bene ma Dusan come tutta la squadra ci ha messo concentrazione. Peccato perché nell'ultimo periodo avevamo segnato tanto, però questa era una gara particolare sia per noi che per loro. Forse quest'anno ci è mancata la continuità del lavoro, abbiamo lavorato insieme per sette partite, poi per cinque mesi abbiamo perso il filo. Ci siam riusciti e siamo stati bravi a continuare a credere nel nostro lavoro. Stiamo arrivando a meta, probabilmente oggi abbiamo chiuso un certo tipo di discorso: quando sono arrivato c'era molta tensione, ora stiamo riprendendo fiducia".
E su Ribery, assente per infortunio ma protagonista a bordo campo: "Franck è un ragazzo straordinario, è sempre vicino alla squadra, ci ha incitato per tutta la partita. Questo gruppo non ha comunque mai tradito sotto il piano dell'atteggiamento. Contro il Napoli dovremo fare una grande prestazione visto che loro in questo periodo fanno 5-6 gol a tutti".
In chiusura, Iachini è tornato sulla sua affermazione: "Qui alla Fiorentina ci rimetto la salute? Intendevo dire che per me essere stato giocatore importante a Firenze e adesso allenatore mi fa sentire ancora di più la partita ed il momento. Ho ritrovato tanta tensione e paura per questa situazione: avevamo 10 partite difficili ed un calendario complicato; c'è stata una partecipazione emotiva maggiore visto il mio affetto speciale che ho per Firenze e per i tifosi"