INGHILTERRA, Papera di Green regala pari a Usa
Fonte: Tuttomondiali.it
4-4-2 speculari in avvio, con le sorprese Green (portiere) e Milner (esterno sinistro) al posto degli annunciati “Calamity” James e Joe Cole nella Nazionale delle rose; terza linea con Johnson e Ashley Cole sulle corsie, Lennon-Gerrard-Lampard a completare il centrocampo e la boa Heskey in avanti a supporto di Rooney. Bob Bradley risponde con Howard tra i pali, il muro Cherundolo-Onyewu-DeMerit-Bocanegra (capitano), Donovan e Dempsey a spingere sull’esterno con Bradley figlio e Clark impegnati in compiti di cucitura; sotto rete, la minaccia di Findley e Altidore.
IL LAMPO DI GERRARD - La fase di studio dura nemmeno quattro minuti, il tempo della perfida Albione di punire le colonie alla primissima dormita difensiva. Ed è il capitano Gerrard ad aprire le danze, incuneandosi come una lama nel burro per battere Howard con un piattone destro dopo una veloce combinazione Rooney-Heskey. La reazione a stelle e strisce non va oltre un’incornata loffia di Dempsey su traversone di Cherundolo (11’), ma è la muraglia davanti a Howard a sembrare di pastafrolla: al ventesimo Lampard non impensierisce il guardiano yankee con una rovesciata, dopo un maldestro tiro-cross a pelo d’erba di Lennon, smarcato da un Rooney al piccolo trotto.
USA E GETTA, MA CI PENSA GREEN – L’undici di Bradley vive sulle sporadiche invenzioni dell’asse di ferro Cherundolo-Donovan, ma il problema è che la linea di mezzo non argina, finendo per favorire il contropiede inglese: al 27’ Howard rischia l’incolumità anticipando Heskey su un insidioso pallone messo in area da Johnson. Alla mezz’ora Capello cambia Milner con il ficcante Wright-Phillips, anche se l’unica variante a uno stanco copione è firmata da Green. Che, travestito da Babbo Natale, regala un finale di tempo da thrilling e il pari agli avversari, facendosi sfuggire un sinistraccio senza pretese di Dempsey a cinque giri di lancette dalla pausa.
PARI REGALATO, ASSEDIO ASSICURATO - La ripresa, come prevedibile, risente del ko inflitto dal centrocampista del Fulham al numero uno del West Ham. I bianchi pressano alto e si fiondano in avanti, con Johnson a mettere la freccia sulla destra. Rooney, già dopo tre minuti, non trova d’un soffio la deviazione vincente sull’assolo di Lennon, e la spinta dei leoni non si esaurisce di certo. Al 7’ Heskey avrebbe il matchball sul destro, ma Howard gli chiude la strada. A spezzare il ritmo, una testatona fuori misura di Bocanegra al 17’ sul solito piazzato di Donovan.
ASSALTO E BRIVIDI, ALTIDORE AL PALO – Un sinistro di Lampard alzato dall’attento goalkeeper al 18’ ridesta gli eroi del soccer, che al ventesimo mancano addirittura la zampata dell’insperato vantaggio: solo l’aiuto del palo salva Green dal tentativo di Altidore, con Carragher a fare la figura del birillo graziato dallo strike. A quattordici dalla fine Wright-Phillips spreca l’assist di platino di Rooney, sparando addosso ai guantoni protesi del portiere americano. L’assalto a Fort Alamo, nonostante l’ingresso del trampoliere Crouch, non ha esito: la partita d’esordio del gruppo C a Rustenburg termina sul pari. Ma Sua Maestà, a quasi 237 anni e a svariate migliaia di miglia di distanza, ha rischiato di brutto un altro Boston Tea Party.