ITALIANO: "CANTIERE APERTO MA GARA DA ONORARE. NON ESISTE UN PROBLEMA VLAHOVIC"
Fonte: A cura di Luciana Magistrato
Alla vigilia della sfida di Coppa Italia con il Cosenza, il tecnico viola Vincenzo Italiano nella consueta conferenza stampa pre-gara, spiega come arriva la Fiorentina a questo primo appuntamento ufficiale della stagione e risponde alle domande dei giornalisti. Ecco le sue risposte:
Con quale stato d'animo attende la stagione? "Forse il Cosenza ha un cantiere aperto da pochi giorni ma ora quasi tutte le squadra lo sono. Fiorentina compresa, che ha un allenatore nuovo e che deve lavorare con giocatori arrivati da sei sette giorni come i nazionali e stiamo lavorando per metterli in pari come nozioni e principi di gioco. Dopo un mese nessuno è perfetto ma ci presentiamo bene, le ultime amichevoli potevano andare meglio è vero, ma dobbiamo crescere e miglorare. Siamo insomma un cantiere aperta ma questa gara è la prima della stagione e va onorata"
Come sta la squadra? "Amrabat sta facendo differenziato e Kouamè si allena solo da tre giorni, li aspettiamo. Domani andrà in campo chi sono convinto potrà dare qualcosa a livello di crescita e di proposta rispetto alle due amichevoli. Per come lavoriamo e il metodo poi può accadere di tutto anche in vista di Roma. In ogni gara ci sono opportunità per tutti, nulla è definitivo".
Ha paura di perdere Vlahovic? "Lo vedo come sempre, con la solita fame e voglia. Per quanto riguarda il mercato è tutto imprevedibile ma per quel che vedo non esiste il problema Vlahovic. E' un ragazzo che ci tiene ed è un trascinatore poi il mercato aperto con il campionato è una difficoltà per tutti. Ma lui sempre sul pezzo. Non ho mai chiesto garanzie alla società su di lui. A me impressiona e sono convinto che abbia in testa solo la Fiorentina però poi dipende dalla sua volontà".
Sul mercato ci sono altri casi e lei era stato chiaro sui 5 esterni da avere; è preoccupato dallo stallo? "I discorsi ci stanno durante il mercato ma tutti sono seri anche se qualcuno può essere più distratto dalle voci. Ma tutti spingono forte e sono ben allineati. Per quanto riguarda l'esterno, ne abbiamo parlato anche con il direttore ma non si può prendere il primo che capita. Stiamo valutando il mercato ma anche i giocatori che sono nuovi per me visto che non erano in ritiro. La squadra ha un valore come ho sempre detto, tutti hanno qualità. Poi l'allenatore deve tirare fuori il massimo da parte di tutti. Se ci si può migliorare sul mercato si farà ma già domani c'è il primo test vero e dobbiamo dare il meglio"
Ha già parlato con Pezzella e sarà titolare? "E' un giocatore forte, abbiamo parlato solo di campo, sono contento che lui mi chieda, è il capitano di questa squadra. E' un giocatore di grande valore e non devo aggiungere altro".
Cosa pensa di questo nuovo format che esclude le categorie minori che anche lei ha calcato? "Personalmente mi dispiace perché per le piccole è un sogno misurarsi con squadre di blasone. Ma diventa sempre più una competizione importante e si costruisce mentalità vincente anche da queste gare".
Grande attesa per Gonzalez, sarà subito titolare? "Entrerà in condizione velocemente, ha esplosività, è un grande acquisto che sta a me sfruttare nel migliore dei modi, sia a destra che a sinistra."
Possibilità per Callejon, Benassi e Saponara o si aspetta qualcosa dal mercato? "Li reputo importanti, sono giocatori che hanno grandi qualità e che in questo momento fanno parte della Fiorentina. Possono essere funzionali per le loro caratteristiche. Io cercherò di sfruttare tutti e in questo campionato lo hanno dimostrato anche loro di poterci stare. Poi ovviamente sceglierò i giocatori più in forma di volta in volta anche se una base che fa più minutaggio c'è sempre perché mi piace tenere tutti sulla corda".
Pulgar può essere il giocatore giusto per la sua idea di calcio o serve un regista? "Pulgar per caratteristiche fisiche e qualità, per le linee di passaggio che ha e la profondità che riesce a dare, è un regista. Io posso solo indicargli l'idea mia e le linee diverse che ho, ci dobbiamo adattare a vicenda. Ma è un play. Poi c'è Bianco che mi ha stupito ma è un 2002, ci sarà da valutare questo aspettando anche Amrabat e di capire come e quando potremo utilizzarlo. Poi valuteremo da qui al mercato cosa verrà fuori ma per ora i due registi sono Pulgar e Bianco"