ITALIANO: "PORTIERE? CHI MERITA GIOCA. VLAHOVIC? SPERO CHE IL MERCATO FINISCA PRESTO..."
Fonte: a cura Andrea Giannattasio
Giornata di vigilia in casa Fiorentina: domani infatti i viola sono attesi dalla 23a giornata di campionato e l'avversario di turno è il Cagliari, reduce dalla sconfitta per 1-0 sul campo della Roma. Dalla sala stampa "Righini" dello stadio Franchi ha preso come di consueto la parola il tecnico viola Vincenzo Italiano. Ecco le sue dichiarazioni:
Se quella di oggi ricorda la vigilia della gara col Torino: "Il Cagliari è in grande crescita, lo hanno dimostrato le ultime prestazioni. Arriva da un ko a Roma dove la squadra però ha fatto bene. Affrontiamo un gruppo che lotta per la salvezza, che deve tirarsi fuori dai bassifondi: è una gara che temo sempre perché l'orgoglio di certe formazioni è temibile. Non penso che sarà come la partita di Torino, perché lì avevamo già la testa a Napoli poi però siamo costretti a partire. Abbiamo lavorato bene in vista del Cagliari, cercheremo di fare una grande partita".
Sulle gerarchie tra i pali: "Non c'è nulla di diverso tra chi fa il portiere e chi fa il giocatore di movimento: chi sta bene e chi dimostra gioca, chi non sta bene resta fuori. La gestione per quanto mi riguarda è uguale per tutti. La ragiono così e vado avanti su questa linea qua. Abbiamo tutti portieri affidabili che hanno già dimostrato di esserlo. Si va avanti così, chi merita gioca, poi vedremo cosa succede".
Su come la Fiorentina è cambiata rispetto alla gara d'andata: "Mi piace che riusciamo sempre a reagire dopo le sconfitte. Ci sono ancora margini importanti per tutto il girone di ritorno per crescere. Nelle ultime due gare abbiamo fatto prestazioni di qualità. Possiamo andare oltre i nostri limiti".
Sul momento di Vlahovic: "Dusan arriva da una prestazione buona, nonostante il rigore fallito contro il Genoa. Vedo il solito Vlahovic, con i soliti discorsi e le solite voci. Per noi non è cambiato nulla. Questa sessione di mercato non vediamo l'ora che finisca, giocare nel mezzo del mercato è sempre molto complicato".
Su Maleh: "E' in grandissima crescita, specie sotto l'aspetto mentale. E' maturato sotto tutti i punti di vista, parlo spesso con lui: gli ho detto che non deve abbassare l'attenzione e la guardia. Ha tante qualità e siamo contenti della sua crescita".
Ancora sul mercato aperto e sulla rosa attuale dopo il 31 gennaio: "Abbiamo fatto quello che pensavamo potesse dare qualità alla squadra, con l'arrivo di Ikoné e Piatek. Sono certo che abbiamo aggiunto tanto. La società ha ribadito che dobbiamo ascoltare chi ha avuto meno minuti in campo. Vedremo alla fine che cosa accadrà. Alla fine del mercato dovrà esserci una Fiorentina che dovrà affrontare le altre partite convinta di poter far bene. Dobbiamo migliorare il girone d'andata, con lo spirito d'identità mostrato nelle altre partite".
Sul rendimento della Fiorentina che è carente in trasferta: "Premesso che vai a giocare in casa degli altri e non è mai facile... anche il rendimento delle altre è sempre più deficitario. Certo, se vogliamo risultare forti dobbiamo avere una mentalità vincente anche fuori casa: abbiamo smarrito qualcosa in passato, ora stiamo crescendo sotto l'aspetto mentale. Dobbiamo avere una mentalità da grandi se vogliamo fare qualcosa di importante".
Sull'approccio alla partita di domani: "Dobbiamo approcciare la gara come abbiamo fatto in altre circostanze, per avere subito il pallino del gioco. Dobbiamo subito far vedere all'avversario quello che sappiamo fare".
Sul ricordo di Gianni Di Marzio: "Conoscevo il mister ed è una grossa perdita... condoglianze a tutta la famiglia".
Sugli ultimi due mesi di campionato: "Sono contento, tranne la sconfitta di Torino e di Empoli abbiamo sempre fatto bene: nelle ultime 9 gare abbiamo ottenuto un solo ko, la squadra sta bene perché abbiamo reagito alla brutta prestazione di inizio mese. Ogni settimana i ragazzi mi trasmettono informazioni positive. La mentalità è sempre la stessa ma non bisogna mai accontentarsi. Dobbiamo migliorare, soprattutto sui gol subiti. La crescita deve sempre esserci".
Su come stanno Ikoné e Piatek: "Stanno benissimo fisicamente, si sono allenati alla grande: sono due professionisti seri. Non sono alla pari dei compagni per ciò che riguarda gli automatismi e l'intesa, ma sono due giocatori che sono felice di avere. Sono due ragazzi seri, spingono forte durante gli allenamenti. Già si vede che hanno una certa malizia, che in campo si muovono da giocatori esperti. Vedremo se partiranno dall'inizio o a gara in corso".
Su Zurkowski: "Adesso penso ad altro, non a lui. Sta facendo grandi cose insieme alla sua squadra: è un ragazzo interessante ma mi fermo qua".
Se quello attuale è un campionato falsato o anomalo: "Solo nell'ultimo mese sono avvenuti problemi coi contagi... prima filava tutto liscio. Solo negli ultimi mesi c'è stato il boom dei contagi. Non penso però ci sia nulla di falsato. Noi andiamo avanti, arriveremo fino in fondo di sicuro".