ITALIANO, Siamo più forti di un mese fa. Cabral...
Vincenzo Italiano è stato protagonista di Fiorentina Weekly, rubrica social promossa dalla società viola; per l’occasione il tecnico ha risposto alle domande dei tifosi, anticipando in molti casi alcuni temi che saranno centrali anche nella conferenza stampa di domani:
Come sta la squadra in vista della gara contro la Lazio?
"Abbiamo lavorato bene, anche se c'è il solito problema dei nazionali che arrivano sempre negli ultimi giorni prima della gara. Con chi è rimasto si è preparata bene la partita, abbiamo lavorato, si è faticato, abbiamo messo dentro anche un po' di lavoro. I ragazzi stanno bene, piano piano arriveranno tutti e cercheremo di dare del filo da torcere al nostro prossimo avversario che è molto tosto".
Cabral si saprà adattare da subito agli schemi o avrà bisogno di un po' di tempo?
"Il ragazzo è arrivato da poco, ha fatto pochi allenamenti con la squadra, ma ha qualità anche se è giovane. Dobbiamo cercare di metterlo da subito nelle condizioni di far bene e quindi, sia noi che lui, mettersi a disposizione per cercare di far crescere l'intesa in maniera veloce e far conoscere tutto quello che chiediamo noi. È un ragazzo che ha voglia, è contento di essere arrivato qui e sa che è arrivato in un gruppo che stava facendo bene, è carico e speriamo che ci dia una grande mano”.
Quali sono le differenze tra Piatek e Cabral?
"Piatek è un grandissimo uomo d’area, ha grande fiuto del gol, in area si muove molto bene e legge bene tutte le situazioni. Stiamo iniziando a cercare di farlo migliorare lontano dalla porta, ma le sue caratteristiche sono queste. Cabral a livello tecnico è un brasiliano, gli piace avere la palla tra i piedi, sa giocare nello stretto, ma anche in area sa muoversi perché ha una grande struttura ed ha già fatto vedere di saper far gol in tutti i modi. Abbiamo queste caratteristiche, dobbiamo cercare di sfruttarle bene e di mettere entrambi nelle condizioni migliori per finalizzare quello che creiamo. Siamo una squadra che crea tanto e per concretizzare ci serve il loro guizzo".
Come farà ruotare gli esterni?
"Adesso abbiamo cinque esterni di grande qualità. Alcuni con caratteristiche diverse, alcuni con qualità che in determinate partite o a gara in corso possono essere determinanti, quindi servirà quello che abbiamo fatto nel girone di andata, ovvero cercare di mettere dentro chi è più in forma, chi è più funzionale al tipo di partita, alla richiesta che ci dà il tipo di avversario. L'importante è avere giocatori di qualità che sanno che scendere in campo con la maglia della Fiorentina vuol dire tanto: sacrificio, grande attenzione, grande qualità da mettere a disposizione di tutti. Quindi, da questo punto di vista, abbiamo dei giocatori in quella zona di campo molto valido".
La Fiorentina oggi è più forte rispetto ad un mese fa?
“Penso di sì. Siamo cresciuti in tanti aspetti. Mi viene da pensare al passo falso di Torino e di come abbiamo reagito subito. Questo vuol dire che stiamo maturando sotto tutti i punti di vista. Dopo quella partita siamo riusciti ad andare in gol con grandissima qualità e facendone tanti anche, che è quello che cerchiamo di ottenere in tutte le gare. La squadra è ovvio che è cresciuta rispetto ad un mese fa, per me ha ancora margini importanti di miglioramento. C’è tempo per migliorare e per crescere. Adesso è chiaro che dobbiamo ripartire dopo una sosta e 15 giorni di inattività. Speriamo di rispondere bene".
Vedremo un gruppo unito subito da sabato?
"Su questo non ci saranno dubbi, il gruppo è unito, è carico. Sappiamo che quello che abbiamo fatto è un qualcosa di importante, è un bel bottino, sia la qualificazione in Coppa Italia, sia i punti che abbiamo, meritati, in campionato. E possiamo recriminare forse su qualcuno lasciato per strada. Il gruppo è un gruppo che sa che adesso ci sarà ancora da correre, da battagliare, da andare forte, perché abbiamo visto che se non lo facciamo rischiamo con di fare brutte figure. Siamo uniti come non mai e cercheremo di ripetere quello che abbiamo fatto fino ad oggi".