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IVANOVIC, C'è anche la concorrenza dell'Inter

di Redazione FV
Fonte: Sportmediaset.it

Entro 48 ore Pantaleo Corvino, ds della Fiorentina, incontrerà Vlado Borozan, agente Fifa che rappresenta in Italia il difensore serbo del Chelsea Branislav Ivanovic. Una accelerata, quella viola, dovuta al fatto che sul giocatore si è mossa anche l'Inter, a caccia di elementi per rinnovare il pacchetto arretrato in vista della prossima stagione. La Fiorentina, gradita da Ivanovic, proporrà poi al Chelsea 7 milioni, Da Costa e Storari.

I Blues non sono infatti intenzionati a concedere il giocatore in prestito, nemmeno con la formula del diritto di riscatto obbligatorio. E valutano il serbo non meno di 12 milioni di euro, la stessa versata nel gennaio di un anno fa al Lokomotiv Mosca per averlo. Corvino proverà chiaramente a ridurre le pretese del club londinese e, ad ogni modo, si ritrova in mano con un jolly in più, vale a dire l'ormai quasi certa cessione di Carlo Cudicini al Tottenham. Chelsea a caccia di un portiere e Fiorentina pronta a girare Marco Storari, anche se il massimo per i viola sarebbe riuscire a piazzare Avramov, che occupa uno dei due posti di extracomunitario tesserato in stagione: la sua partenza è fondamentale per acquisire subito Ivanovic e sottrarlo alle attenzioni interiste.

Marco Branca, infatti, sta lavorando sottotraccia in vista del 2009/10 e di un rinnovamento dell'organico difensivo interista non certo banale. Materazzi è infatti arrivato al capolinea della sua grande avventura nerazzurra, Burdisso non riscuote più la fiducia di Mourinho e attenzione alla posizione di Ivan Cordoba, che, giudicando dalle ultime scelte tecniche dell'allenatore, non ha più l'alone dell'intoccabilità. Un paio di innesti sono necessari e l'identikit giusto sembra essere proprio quello di Ivanovic: giocatore di esperienza internazionale, ancora giovane (classe 1984), capace di ricoprire entrambi i classici ruoli di esterno e di centrale e di rientrare in una logica di turnover "serio". Quello che non ha avuto al Chelsea, né da Grant, né da Scolari: e che lo ha convinto, Firenze o Milano che sia, a preparare le valigie.