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JURIC, Voglio parlare col club. Europa il mio sogno

di Redazione FV

Ivan Juric, allenatore dell'Hellas Verona, ha parlato in conferenza stampa prima della partita contro il Crotone, iniziando da eventuali chiarimenti tra lui e il presidente Setti: "Le ultime volte ho sempre risposto che devo parlare col presidente. È giusto trovarci per vedere cosa fare, se sarà un programma triennale, annuale: tutto quello che bisogna fare sul serio. Riguardo alle mie ultime dichiarazioni: sono rimasto così. Io, come l'anno scorso, voglio parlare con la società: in questo momento non l'abbiamo ancora fatto. È passato molto tempo, e il tempo per parlare di questi argomenti c'era. Quella sera eravamo a cena (a Cagliari, ndr) e abbiamo parlato di tutto, sicuramente non di pianificazione".

Cosa la convincerebbe a restare?
"Non sono quello che deve parlare, non funziona così nel calcio. È l'altra parte che parla. Il primo anno era 'non abbiamo possibilità, non possiamo comprare nessuno a parte Rrahmani': ci siamo messi a lavorare con grande chiarezza, l'importante è essere chiari. Io alleno, poi posso dare dei consigli, ma le idee non partono da me. Io poi mi sono creato il film: che con il lavoro, con i miglioramenti, potessimo raggiungere questo grande sogno, che è l'Europa. Oggi è l'anniversario dello Scudetto, il mio sogno era portare l'Hellas in Europa. Sono in grande difficoltà sulle domande sul futuro".

Come le sembra Kalinic?
"Quest'anno abbiamo avuto pochissimo certi giocatori: lui, Veloso, Benassi, Vieira, pezzi che potevano essere importanti. Kalinic ci fa giocare veramente bene, ha fatto un'ottima prestazione (col Torino, ndr)".