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KALINIC, Senza Sousa non sarei mai arrivato in Italia

di Redazione FV.

L'attaccante della Fiorentina, Nikola Kalinic in una lunga intervista ai microfoni del bimestrale Calcio2000 ha parlato del suo presente e futuro in vista dei Mondiali.

"Sono stato molto contento della chiamata della Fiorentina. Mi ricordo bene i primi allenamenti, ero molto emozionato. Ogni volta che mi allenavo, mi sentivo particolarmente esaltato. L’idea di giocare in Serie A mi piaceva molto, quindi ho accettato con grande gioia. Grazie a Paulo Sousa, sono approdato alla Fiorentina. Se non ci fosse stato lui come allenatore, non sarei mai arrivato a giocare in Italia. Bernardeschi ha talento ma bisognerebbe lasciarlo libero di poter giocare. Invece c’è tanta pressione su di lui, forse troppa"

"Rifiuto a trasferirmi in Cina? Nessun mistero. Io volevo continuare a giocare a certi livelli e quindi non mi piaceva l’idea di andare in Cina. Credo di avere ancora tanto da dare in Europa. Ora penso solo a giocare ai massimi livelli, non penso al futuro. Mi piacerebbe moltissimo giocare i Mondiali. Ho vissuto l’emozione degli Europei, sarebbe meraviglioso poter indossare la maglia della nazionale croata ai Mondiali. Speriamo, manca ancora tanto".