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LADY FREY, Io, Seba ed il nostro hotel

di Redazione FV
Fonte: Il Tirreno

Se Gianna Cesareo è l'anima del rinato Imperiale, hotel 5 stelle lusso inaugurato tre anni fa a Forte dei Marmi, a fare la scelta più radicale è stata la figlia, Roberta Bonfanti, 28 anni, due bimbi e per marito il francese Sebastien Frey, portiere della Fiorentina. Dalla Lombardia d'origine infatti Roberta (infanzia a Monza e studi a Milano) ha scelto di mettere su casa in Versilia 'perché questo è il posto più bello del mondo. Qui - dice - si vive a misura d'uomo e con dei figli è importante, però c'è tutto: il mare, le terme, le Apuane... E a pochi chilometri le città d'arte, l'università'.

Parla di colpo di fulmine
, Roberta, per questa terra, scoccato già da bimba quando la portavano a passare l'estate sotto le tende di Forte dei Marmi. E' tornata anche da ragazza. 'Mio padre però a stare sulla sdraio a non far niente s'annoiava, lui è incapace di fare vacanza. Così cominciò a costruire in Versilia'. Finché Emanuele Cesareo, costruttore brianzolo tra i maggiori d'Italia, compra l'albergo Imperiale, un semplice due stelle. 'Voleva farci degli appartamenti - racconta Roberta - era già pronto a chiedere il cambio di destinazione d'uso. Stiamo state io e mia madre a convincerlo a lasciar perdere e a trasformare piuttosto la struttura in un hotel di lusso'. Sedici camere e 30 suite, e poi una 'medical spa' e la piscina e al ristorante anche l'angolo biolight per chi sceglie la dieta. E i Cesareo fanno la scelta, non frequente in Versilia, di tenere aperto l'hotel anche d’inverno. E' così che Roberta Bonfanti trasloca.

L'anno dopo aggiungono uno stabilimento balneare in gestione
, il Minerva, perché è complicato appoggiare la clientela dell'hotel ai bagni del Forte, abituati ad affittare la tenda per l'intera stagione o almeno per un mese. Lo staff, tutto giovane (il più vecchio ha 42 anni, precisa Roberta), è fatto di 100 addetti d'estate e 60 d'inverno. Insomma, un investimento grosse cifre, ma con molta soddisfazione, dice la Bonfanti. 'Quando Sebastien smetterà di giocare, verrà qui stabilmente anche lui, e allora dovrà reinventarsi qualcosa: ha un passione per i motori, potrebbe mettere su una concessionaria d'auto', sorride.