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LAVEZZI, Ecco come fermarlo

di Redazione FV
Fonte: La Repubblica

Ammazzagrandi. È questa la considerazione comune sul Napoli di Reja, considerato che al San Paolo lo scorso anno caddero Inter, Juventus, Milan e Fiorentina. E proprio la Fiorentina, che grande squadra lo è a tutti gli effetti, fu una delle vittime della voglia di gol di Lavezzi. «L´attacco del Napoli è Lavezzi – dichiara Salvatore Bagni – un giocatore fondamentale anche quando non segna. I suoi movimenti permettono infatti a centrocampisti ed esterni di arrivare con facilità in zona tiro». L´investitura su "El Pocho" arriva indirettamente dal più grande giocatore argentino di tutti i tempi, Maradona. «L´ho sentito qualche giorno fa – conclude Bagni – e abbiamo parlato proprio del giocatore del Napoli. Diego lo considera un campione ed era andato alle Olimpiadi in Cina per seguire il tridente magico con Aguero, Messi e Lavezzi. Anche se quest´ultimo ha trovato poco spazio. I viola lo possono fermare evitando la marcatura ad uomo e coprendo con l´organizzazione dell´intero pacchetto arretrato tutti gli spazi».
Ancora più sicuro delle qualità dell´argentino, l´ex difensore del Napoli Maurizio Domizzi: «Non voglio spaventare troppo i tifosi della Fiorentina, ma vi assicuro che Ezequiel è il giocatore più forte con cui io abbia mai giocato. Sfrutta la propria rapidità senza eccedere in giocate inutili. Per saltare un avversario non usa infatti finte particolari, ma solo la sua velocità. Posso dare un consiglio: tenere poco spazio fra il centrocampo e la difesa. La caratteristica che più mi ha colpito è la tenuta fisica. La cavalcata vincente la può fare anche al novantesimo, per questo massima attenzione». Di tutt´altro avviso Walter Novellino. «Quando allenavo il Napoli non avevo Lavezzi, ma Schwoch: uno che non aveva niente da invidiargli. Era veloce come l´argentino e molto più prolifico sotto porta. Con me fece 22 reti in 35 gare. Il vero problema per la Fiorentina può essere invece Hamsik, un giocatore straordinario. Donadel dovrà fare una grande gara per impedire allo slovacco gli inserimenti centrali».
«La marcatura di Lavezzi è un problema che lascio volentieri a Prandelli – il commento di Giancarlo Antognoni – contando che un difensore su misura nella rosa viola al momento non c´è». E su questo argomento si riallaccia Gianluca Di Marzio: «Il mercato non proponeva difensori migliori di quelli viola. Gli unici erano Breno e Vidic, due che Corvino provò a prendere. Il Milan ha dovuto prendere Senderos, una riserva dell´Arsenal. Commentando spesso le partite del Napoli posso dire che Lavezzi tende spesso a partire largo, quindi l´anticipo iniziale deve essere provato dai due esterni bassi viola. A mio avviso tecnicamente non è fortissimo, la sua qualità migliore è toccare la palla un attimo prima che intervenga il difensore». Chiusura per chi l´argentino se lo troverà di fronte tra due giorni, Kroldrup: «Se giochiamo come sappiamo possiamo fermarlo. Napoli è una trasferta difficile, ma l´esperienza della passata stagione ci servirà».