LEGA, Viola con Casini ma l'alleanza "americana"...

A pochi giorni dal voto per eleggere il proprio nuovo presidente dopo le dimissioni di Dal Pino (la nuova elezione è stata spostata all'11 marzo), la Lega di Serie A è come sempre spaccata a metà. Dei candidati che sono stati proposti nel corso delle ultime settimane ne è rimasto solo uno che al momento sembra raccogliere svariati consensi: si tratta di Lorenzo Casini, 46enne capo di gabinetto del Mibact, braccio destro del ministro Dario Franceschini e nome appoggiato in questa fase anche dalla Fiorentina. Una candidatura con idee nuove che - riporta La Nazione web - vorrebbe rompere con il passato e in particolare con quel “vecchio sistema” guidato da Scaroni del Milan che oggi sembra essere più che mai allo sbando (il numero uno dei rossoneri non si è nemmeno presentato all’assemblea di Lega odierna, da cui potrebbe uscire il nuovo presidente della Lega). La sensazione attuale è che gli ultimi identikit proposti siano tutte figure che difficilmente potrebbero apportare qualcosa di nuovo ai vertici del calcio italiano ed è per questo motivo che l’alleanza con i club di Serie A guidati da proprietà americane (Fiorentina in primis) è sempre più a rischio.