.

LIGA, Scoppia la calciopoli spagnola

di Redazione FV
Fonte: Quotidiano.net

Scoppia il caso Malaga in Spagna. Il club lo scorso anno avrebbe comprato i giocatori del Tenerife per assicurarsi una vittoria fondamentale per la promozione nel massimo campionato spagnolo. È quanto scrive il quotidiano ‘El Mundo', secondo il quale sarebbero stati pagati circa 6.000 euro a ciascun giocatore del Tenerife nel match che il passato 15 giugno, nell’ultima giornata della Seconda Divisione spagnola, terminò 2-1 a favore del Malaga. Il match fu deciso da due gol di Hidalgo, uno dei quali su un rigore causato dal fallo di mano di Juanma, centrale difensivo del Tenerife.

Grazie a quel successo, il Malaga raggiunse quota 72 punti e conquistò la promozione alla Liga insieme al Numancia e allo Sporting Gijon. Il Real Sociedad terminò quarto con 68 punti dopo aver pareggiato con il Cordoba nello stadio Anoeta. ‘El Mundo' ha pubblicato stralci di una conversazione telefonica fra Inaki Badiola, presidente del Real Sociedad, e il centrocampista Jesus Antonio Mora Jesuli, all’epoca dei fatti giocatore del Tenerife.

"Quanto costa? Voglio dire, nel tuo caso quanto hai preso per perdere quella partita? Per sapere, perchè io non ho esperienze in cose di questo tipo e voglio sapere...quanto è costata la nostra mancata promozione? 5.000, 7.000 euro?", domanda Badiola. E Jesuli risponde: "Sì, una cifra del genere. Se non sono 7.000, sono 6.000 euro".


Jesuli, attualmente nell’Atletico Siviglia in seconda divisione, non giocò quella partita perchè si era rotto il naso. Nella telefonata non assicura che anche i suoi compagni siano stati comprati: "Non ti posso dire se anche loro hanno preso i soldi, ma se me li hanno dati a me suppongo che anche gli altri li abbiano ricevuti", dice Jesuli, che in un passaggio della telefonata afferma a chiare lettere "si sono venduti".

Nella conversazione, secondo quanto riporta ‘El Mundo', i due avrebbero sospettato che dietro la presunta corruzione ci sia Lorenzo Sanz, l’ex presidente del Real Madrid e padre di Fernando Sanz, attuale presidente del Malaga.