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LOTTI, Legge sugli stadi può dare tanto ai viola

di Redazione FV

L'ex Ministro dello Sport, Luca Lotti, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per parlare dell'emergenza Coronavirus. Queste le sue parole: "Il decreto è importante, e lo sport deve seguirlo alla lettera. Mi auguro che ci si attenga al regolamento nazionale".

La Lega Serie A ha dato una brutta immagine al Paese?
"Ho seguito le polemiche ed ho compreso alcune differenze interne. Marotta ha esposto idee condivisibili, non è questo però il momento di litigare. I problemi sono altri e colgo l'occasione per ringraziare il sistema sanitario. Trovo strano che si siano giocate alcune partite oppure che si sia consentito ai tifosi atalantini di andare a Lecce. Adesso le regole sono uguali per tutti, si giocherà a porte chiuse e spero che l'immagine che uscirà sia pulita e trasparente".

La Lega ha tardato a trovare l'unità sui calendari?
"È sembrato un condominio che non riusciva a mettersi d'accordo, poi una decisione andava presa. Le porte chiuse limiteranno gli ingressi alle società ma garantisce la regolarità del torneo. L'economia va avanti e la salute di tutti va messa prima di tutto. I giocatori possono giocare, così come tutti gli altri lavoratori. Non voglio parlare di campionato falsato ma qualcosa cambierà sicuramente con le gare a porte chiuse".

Se un giocatore di Serie A dovesse essere colpito dal Coronavirus?
"A quel punto sarebbe un grande problema per tutti, economico e non solo".

Aumentare i poteri di una figura che si erge sopra le 20 società può essere un'idea?
"Credo che sia obbligatorio. La Lega di A è un'azienda che fattura circa 2 miliardi e mezzo e queste cifre impongono che debba essere amministrata come una grande azienda. Nelle altre Leghe, come Spagna, Inghilterra e Germania i sistemi funzionano e per questo li copierei".

Per la Fiorentina sarebbe un'occasione persa non avere uno stadio di proprietà con un patron come Rocco Commisso?
"Commisso ha portato tanta positività a Firenze e non solo. È importante se persone dall'estero vengono in Italia per investire. La legge sugli stadi è un grandissimo punto di partenza, se viene sfruttata può dare tanto alla Fiorentina, come già successo a tanti club in Italia. Poi ci sono tante considerazioni da fare, con la società che deve essere libera di scegliere. L'importante è farlo, farlo bene e spiegare perché si fa una cosa. È inutile girare intorno al problema, bisogna dare un'informazione corretta".