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LUCCHESI, Viola? Troppe scadenze per programmare

di Redazione FV

Fabrizio Lucchesi, ex dirigente della Fiorentina, ha parlato anche di questioni viola durante Stadio Aperto la trasmissione pomeridiana di TMW Radio.

Torino e Cagliari con Giampaolo e Di Francesco progetti sviluppati male? "Gli allenatori sono bravi quando lo sono anche i giocatori, e da solo spesso non basta nemmeno: ci vuole una società che lo supporti. Spesso queste due cose non bastano nemmeno... Di Francesco è andato a Cagliari per ripartire: chiaro che gli servirà tempo ma anche che la squadra non sia da terzultimo posto. Da lì alla metà classifica comunque c'è poco. Ieri ho visto la partita con la Fiorentina e dico che se pareggiavano non avevano rubato nulla. Purtroppo nella nostra cultura gli allenatori passano dalle stelle alle stalle, e questo incide anche sulla programmazione. In sintesi: costa meno cacciare l'allenatore che dieci giocatori. Si parla di due tecnici importanti che pagano colpe non loro".

Vede una coerenza nel percorso di Commisso a Firenze? "C'è da parte della proprietà un'idea molto chiara, ed hanno messo risorse importanti. Però a fronte degli investimento e del settimo monte ingaggi italiano, la stagione è questa. Se da una parte semini sulle infrastrutture, ed un percorso di medio-lungo periodo, di contro hai un allenatore a scadenza tra tre mesi".

Questa cosa non le va giù. "Se il 2 febbraio non rinnovi Pradè come fai a fare il prossimo mercato? Se vuoi parlare di programmazione e progetto sono cose cui serve respiro, e così fai fatica. Si pensa che nell'aria ci sia una rivoluzione: intanto va presa la salvezza, e per quello credo non ci saranno problemi. Ieri hanno vinto: una partita non fa testo ma Prandelli con il buonsenso sta cambiando la mentalità. Sbagliando meno la Fiorentina può uscire da questo limbo".


Lucchesi: "Fiorentina, troppe scadenze ravvicinate per fare mercato"
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