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LUPATELLI, Salah, Neto, Gomez: vi racconto tutto

di Redazione FV
Fonte: Pentasport

Cristiano Lupatelli, portiere della Fiorentina fresco di ritiro dal calcio giocato ma destinato probabilmente a restare nello staff viola, si è raccontato in una lunga intervista ai microfoni del Pentasport:

Sulla sua esperienza a Firenze:
“Ho giocato poco, ma nello spogliatoio mi sono fatto voler bene”.

Sul suo ritiro:
“La spalla mi ha dato molti problemi quest'anno e ho deciso di smettere. Spazio ai giovani”

Sull'addio di Neto:
“E' stata una perdita pesante, si è dimostrato un ottimo portiere e con lui la porta della Fiorentina era in buonissime mani”.

Sul caso Neto:
“Era un bravo ragazzo, gli volevamo tutti bene. Oltre a vantare delle importanti qualità tecniche, si è comportato sempre da estremo professionista mostrando grande personalità. Molti compagni sono rimasti davvero dispiaciuti per la sua partenza, ma questo fa parte del calcio e dobbiamo guardare avanti”.

Sul ciclo Montella:
“Abbiamo costruito un legame forte col mister in questi tre anni. All'interno della società c'era un grande feeling tra tutti i suoi componenti”.

Su Salah:
“A Firenze si è ambientato molto bene e speriamo che possa rimanere ancora. Se resterà sarà l'arma in più della Fiorentina del prossimo anno, è un calciatore che può sbaragliare ogni difesa. E' ancora giovane e andare ora in un grandissimo club europeo potrebbe rallentare la sua carriera. Gli consiglio di continuare a crescere in riva all'Arno”.

Su Gomez:
“Quando arrivò due anni fa era in condizioni fantastiche. Con Pepito Rossi andava a nozze prima che la sfortuna ci privasse di questa fantastica coppia di attaccanti. Sono convinto comunque che Mario riuscirà a riscattarsi col tempo”.

Su Giuseppe Rossi:
“In questo finale di stagione l'ho visto carichissimo, non vede l'ora di iniziare e mi auguro che la sorte possa finalmente rendergli ciò che gli ha tolto”.

Sulla partita più bella vissuta con la maglia della Fiorentina:
“Senza dubbio quella vinta 4-2 contro la Juventus in casa nostra, resterà sempre nei miei ricordi”.

Su Paulo Sousa:
“Non lo conosco come allenatore, era un grande calciatore e spero che possa ripetersi anche in panchina”.

Sul vice-Tatarusanu:
“Sono usciti molti nomi interessanti, giovani di belle prospettive. Sono sicuro che la dirigenza sceglierà il meglio”.

Sulla Fiorentina del futuro:
“Non so cosa aspettarmi, sono curioso di vedere quali saranno le idee di calcio del nuovo mister. Incrociamo le dita perché tutto vada nel verso giusto”.

Sugli altri giocatori più “anziani” della Fiorentina:
“In ogni squadra serve un giusto mix tra giovani ed esperti. Joaquin quest'anno ha stupito tutto: era partito in ombra, ma alla fine si è dimostrato un vero campione”.

Su Tatarusanu:
“E' un ottimo portiere, purtroppo questo problema alla schiena lo ha messo fuori dai giochi per diversi mesi, ma è il numero 1 della Nazionale rumena ed è sicuramente affidabile”.