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MAFFULLI, Saponara? Ha un sintomo. Serve capire...

di Redazione FV
Fonte: Radio Bruno Toscana

Nicola Maffulli, ortopedico di fama internazionale che si occupò anche di Alberto Aquilani ai tempi dei viola, ha parlato di temi legati agli infortuni degli atleti professionisti, riferendosi anche alla situazione di Riccardo Saponara, trequartista della Fiorentina messo ko dall'ennesimo infortunio: "Alcuni di noi hanno varianti geniche che da una parte li rendono superatleti, mentre altri sono predisposti ad avere geni buoni per essere atleti olimpionici, ma allo stesso tempo che li predispongono ad avere traumi. Altri invece sono fortunati, con geni che consentono recuperi più veloci. Sono studi eseguiti in laboratorio e non sono applicabili a tutti i giocatori e a tutti gli sport. Non sono più così giovane ma sappiamo che la parte psicologica ha un ruolo enorme. Alcuni di noi sono semplicemente più duri e tosti con se stessi. Il campione non è solamente nelle gambe, ma anche nella testa. Infortunio di Saponara? È un sintomo di solo dolore. Adesso bisogna capire da dove provenga questo dolore, tramite risonanze magnetiche e così via. Se non si ritrovano alterazioni, potrebbe essere affaticamento di tessuti sottoposto a troppo carico. Non mi sento però di poter commentare adesso cose di patologie che non conosciamo. Aquilani? Aveva un'alta soglia del dolore a mio avviso. Si parla di una cosa totalmente soggettiva, che varia da persona a persona, a seconda addirittura anche dell'orario della giornata e di ciò che si è mangiato. Nei bambini ad esempio cambia ed è più alta dopo che hanno mangiato molto. Per quanto riguarda gli atleti di livello, questi sono condizionati a dichiarare il dolore. Io sono stato un atleta e non è concepibile che il giorno X si gareggi e che in quel giorno non venga fatto a causa di stanchezza. Un atleta particolarmente insofferente? Diversi giocatori dello United di Ferguson erano davvero tosti. Jaap Stam, ad esempio, si faceva notare per questo".


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