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MAIFREDI, Caracciolo rimarrà a Brescia

di Redazione FV
Fonte: TMW

A Tuttomercatoweb parla il consulente tecnico del Brescia, Luigi Maifredi. Il dirigente delle Rondinelle si pronuncia sulla squadra guidata da Mario Beretta e blinda il gioiello di casa, Andrea Caracciolo.

Maifredi, come è cambiato il Brescia da Iachini a Beretta?
"E' ancora presto per dirlo. Bisognerà dargli del tempo, prima di fare il punto serve qualche altra partita.
Noi eravamo legatissimi a Beppe Iachini che ci ha portati in serie A, però il calcio purtroppo è questo e mancando i risultati e non potendo cambiare tutti i calciatori si cambia il mister che magari aveva delle colpe ma non tutte".

In questi giorni a Brescia tengono banco le voci su Caracciolo. Quale futuro per l'Airone? Il Brescia può davvero rinunciare a Caracciolo?
"No, Andrea Caracciolo è un punto fermo e quindi tutte le voci che girano attorno a lui non sono da prendere in considerazione. Andrea ha sposato la causa bresciana e ha solo un sogno: giocare nel Milan, se arrivasse un'offerta dei rossoneri saremmo davanti ad una questione anche morale".

Quindi esclude che possa partire a gennaio.
"Assolutamente si, a gennaio Andrea resterà un nostro giocatore e non partirà perché dobbiamo salvarci e se lo lasciassimo partire, andremmo a rischiare".

Da qualche mese a Brescia è tornato Gianluca Nani e qualche quotidiano locale ha ipotizzato delle incomprensioni tra voi due. Adesso chi fa il mercato al Brescia?
"No, assolutamente, non c'è nessuna incomprensione. Lavoriamo d'equipe. Quello che cura i rapporti con gli altri direttori sportivi è ovviamente Gianluca Nani, io sono il consulente dell'area tecnica e mantengo questo ruolo per volere del presidente, sono contento perché mi fa piacere stare in contatto con i calciatori".


Un tuffo nel passato: cosa pensa della Juve di Delneri?
"La Juventus se la può giocare con tutti. In questo momento mi dà l'impressione di essere una squadra molto quadrata".

A Napoli qualcuno sogna il tricolore.
"Assolutamente no. Il Napoli può fare un grande campionato, ma se riuscirà a centrare l'accesso ai preliminari di Champions avrà fatto grandi cose".

Leonardo all'Inter. C'era chi lo considerava una bandiera del Milan.
"Leonardo non è una bandiera come possono esserlo Baresi, Maldini oppure Pirlo.
Leo è stato un buon giocatore ed è sulla strada per diventare un buon allenatore. Intanto dico che è un'ottima persona. Credo che con il suo approdo all'Inter, i nerazzurri si muoveranno ulteriormente sul mercato brasiliano".

Il suo ex presidente, Zamparini, giorni fa è tornato a tuonare su Delio Rossi. Salvo poi smentire.
"Zamparini è un tipo particolare. Bisogna conoscerlo. Con lui non ho avuto grande feeling però credo che sia una persona stimabile. Se vuol dirti una cosa te la dice, non lo fa con secondi fini. E'un presidente che va preso nella globalità e credo che tutto sommato la globalità sia positiva".