MANCINI, Scritte e dette tante stupidaggini sul mio addio
Roberto Mancini ha detto addio alla panchina della Nazionale di Calcio Italiana per l’Arabia Saudita, dove, in qualità di allenatore, percepirà per quattro anni circa 25 milioni di euro all’anno. L’ex ct della Nazionale ha ammesso di aver preso questa decisione non per motivi economici ma per scelte personali e intercettato dal programma tv Le Iene è tornato a parlare della sua scelta: "Come sto ora? È un po’ faticoso, è un po’ diverso. La qualificazione all'Europeo dell'Italia mi fa molto piacere. Sono tutti ragazzi che meritavano questo, avevano già avuto una grande delusione per il Mondiale, poi è giusto che l’Italia possa essere lì a difendere il titolo".
Sulle parole di Gravina, che si è detto deluso dalla sua scelta l'ex ct azzurro ha detto: "Anche io ci sono rimasto male. Diciamo che dopo tanti anni, forse, a volte, bisognava prendere una decisione. Forse è una decisione che andava presa un po’ prima, però, allo stesso tempo, posso anche capire che ci si possa rimanere male. Anche io sono rimasto male di tante cose, e con grande dispiacere perché io sarei rimasto altri dieci anni, se fosse stato possibile. Qualcosa era cambiato rispetto a prima, ma posso dire una cosa? È stato detto anche troppo. Quando c’erano giornali, giornalisti, direttori e proprietari seri di giornali si scrivevano cose vere, adesso si scrivono un sacco di stupidaggini. Le cose scritte sono per la maggior parte stupidaggini: sono andato via per tante motivazioni. I soldi? Una delle motivazioni è anche quella", chiude Mancini.