MANDRAGORA, Udinese indagata per falso in bilancio
Come riporta l’edizione odierna del Messaggero Veneto, la Procura di Udine ha messo nel mirino l’affare che ha portato Rolando Mandragora dalla Juventus all’Udinese nel 2018 per 20 milioni di euro. Ora il centrocampista milita nella Fiorentina che l’ha acquistato dalla Juve nell’estate del 2022 per 8,2 milioni di euro più 1 di bonus. Le ipotesi al vaglio degli inquirenti prendono in considerazione tre diversi reati: falso in bilancio, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità di vigilanza e dichiarazione fraudolenta mediante documenti falsi. L’indagine si trova ancora in una fase preliminare.
Il falso, in tesi accusatoria, sarebbe rappresentato dall’iscrizione nelle immobilizzazioni materiali di un valore di 20 milioni di euro riferito ai diritti sportivi legati all’acquisto di Mandragora “non spettante”, e dalla rappresentazione nel conto economico di ammortamenti riferiti allo stesso giocatore a loro volta «non spettanti». Secondo gli inquirenti a non quadrare sarebbe stato il patto sottoscritto dai club: non un accordo con “diritto di recompra”, in cui alla cessione di un giocatore si accompagna la riserva del diritto di riacquistarlo in una fase successiva e di prelazione in caso di altre offerte, bensì con obbligo irrevocabile della Juventus a esercitare il diritto di opzione per riacquistare a titolo definitivo Mandragora dalla stagione 2020/2021. E ovviamente questo avvenne, con pagamento di 20 milioni di euro.