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MANFREDINI, Sulla sua condanna: "Rammaricato"

di Redazione FV

"Sono assolutamente rammaricato per il clamore mediatico creato dalla mia vicenda personale. Ritengo, infatti, che sia inopportuno violare quella che è la vita privata delle persone. In questo momento la mia priorità è soltanto una: tutelare la mia famiglia, mia moglie, i miei bambini e la stessa Camille la quale, evidentemente, è mal consigliata da qualcuno in questo momento". Sono le parole fatte pervenire alla redazione di tuttomercatoweb.com da Christian Manfredini, ex centrocampista di Lazio, Fiorentina e Chievo condannato dal Tribunale di Torino ad otto mesi di reclusione per violazione degli obblighi di assistenza familiare nei confronti della figlia Camille (LEGGI QUI). Il 43enne trainer di origini ivoriane parteciperà comunque alla "Partita Mundial" in programma questa sera all'Olimpico. Un evento ideato da Fabrizio Rocca e Olivio Lozzi per sensibilizzare l'opinione pubblica contro la violenza sulle donne. Lo fa sapere il suo entourage, precisando che Manfredini "non ha alcuna intenzione di diventare parte lesa di un tritacarne mediatico costruito ad arte da taluni avvocati e dalla madre di Camille. Christian già a suo tempo ha riconosciuto la paternità della ragazza. Ed è suo desiderio proteggerla da qualsiasi esposizione mediatica. Va altresì precisato che, qualora dovessero essere confermate le sue responsabilità, Christian è pronto a rispettare la sanzione pecuniaria imposta dal Tribunale di Torino (500 euro di multa e il risarcimento di 6.500 euro alle parti civili, ndr)".