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MARANI, Il problema di Abisso è stato psicologico

di Redazione FV
Fonte: Sky Sport

Matteo Marani si sofferma ampiamente sulla direzione di gara di Rosario Abisso in Fiorentina-Inter: "Per me il problema è stato psicologico di Abisso, che non se l'è sentita di vedere per la terza volta una decisione sconfessata dal VAR. Qui c'è uno snodo nel rapporto tra l'arbitro e il VAR. Il VAR, però, qui non c'entra nulla; anzi, qui ha dimostrato tutta la sua validità e paradossalmente lo ha dimostrato in questa vicenda. Se Michael Fabbri chiama Abisso avviene perché è un episodio clamoroso e ha visto che è petto. Non so cosa sia scattato in Abisso, che nell'ambiente è ritenuto tra i più bravi. Ieri gli è andata malissimo, è stata una complicazione dietro l'altra; una serie di episodi inanellati e sfuggiti, come il fallo di Chiesa su D'Ambrosio. La gara ha avuto tantissimi episodi e lui si è ritrovato in una situazione limite dove lui ha voluto imporre la sua decisione umana rispetto al VAR. Io credo che qui siamo in mezzo a una rivoluzione, e servirà una generazione per avere la perfetta integrazione tra VAR e arbitro. Gli arbitri non sono nati col VAR, ci vorrà del tempo per comprenderlo e gestirlo nel modo migliore. Dovrà nascere la figura di un arbitro VAR con competenze tecnologiche prima ancora che di campo, che sappia lavorare sui frame e vedere le immagini prima degli altri, che interpreti le azioni con una nuova prospettiva. La tecnologia non ha colore, bisogna farne l'uso migliore senza fare arbitrare le macchine. Abisso per me ieri è stato schiacciato dalla macchina, non ha avuto la forza di affidarsi fino in fondo al VAR".