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MARELLI, Ecco tutti gli errori di Guida ieri sera

di Redazione FV

Come ogni giornata di campionato arriva la "moviola" dell'ex arbitro Luca Marelli sul suo blog per tutte le partite. Relativamente alla gara tra Fiorentina e Lazio, boccia la direzione di Guida ("serata non brillantissima"), reo di errori che penalizzano però entrambe le squadre. A partire dal rigore non dato alla Lazio al 12' per un contatto tra Lazzari e Caceres. L'arbitro da buona posizione lascia proseguire ma - sottolinea Marelli - "Caceres non tenta in alcun modo di contendere il pallone all’avversario ma lo carica con una spinta sulla schiena e lo sgambetta con la gamba destra. Calcio di rigore molto evidente ed errore grave di Guida. E su questo episodio si apre un capitolo VAR. Come ormai abbiamo visto, i VAR non intervengono mai su contatti tra calciatori (tranne in rarissimi casi, come a Bergamo ieri pomeriggio), lasciando libertà valutativa piena agli arbitri" ma "sarebbe il caso, perlomeno su episodi così solari, di non lasciare impuniti falli palesi".

Al 21' gol di Correa con il fuorigioco segnalato con un po' di ritardo dall'assistente Passeri, ma il VAR Mazzoleni rettifica "giustamente". Al 33' contrasto tra Lazzari e Dalbert. Il laziale reagisce con un calcetto con la gamba sinistra sul viola nonostante il fischio a favore: "Non si tratta di episodio da cartellino rosso ma certamente è un comportamento antisportivo che andava punito con un’ammonizione. Guida lascia correre, a mio parere sbagliando".
Al 70' Ribery reclama rigore per un contatto con Acerbi. Guida lascia correre: "decisione corretta perché non c’è assolutamente nulla, probabilmente Acerbi non tocca nemmeno Ribery che si lancia a terra sperando in un fischio favorevole. L’ammonizione per simulazione non sarebbe stata un errore".
All'88 c'è il fallo di Lukaku su Sottil non ravvisato da Guida, azione che prosegue e dalla quale nasce poi il gol del vantaggio della Lazio: "Azione nel pieno controllo di Guida che reputa corretto il contrasto. In realtà il fallo di Lukaku è molto evidente, sia col braccio sinistro che con la gamba sinistra. La rete della Lazio è chiaramente viziata da un fallo in partenza sul quale, però, il VAR non può nulla: è un contatto sul quale l’arbitro è in controllo totale, è una valutazione soggettiva ma rappresenta un grave vulnus (a mio parere) per la regolarità della gara. Torniamo al solito discorso: come ovviare a questa rigidità del protocollo?".
Nessun dubbio poi sul rigore dato alla Lazio (poi parato da Dragowski) per fallo di mano di Ranieri.