MENCUCCI, Comprato Ashong per salvare la Triestina
Fonte: ilpiccolo.gelocal.it
Si chiama Nii Nortey Ashong e, chissà, alla fine potrebbe essere lui - in qualche modo - il salvatore della Triestina. Nii Nortey Ashong non ha nemmeno 18 anni (li compirà il 17 novembre) ed è nato ad Accra, nel Ghana. Quando aveva 15 anni è arrivato alla Triestina e la scorsa estate è stato ceduto alla Fiorentina. Comproprietà con diritto di riscatto. E la Viola ha deciso: ha messo mano al portafoglio e ha comprato anche la seconda metà del giocatore, protagonista quest’anno con la Primavera viola. Un’operazione, centesimo più centesimo meno, da 300mila euro. E così il curatore fallimentare Giovanni Turazza ha potuto abbassare a 75mila euro il prezzo della società (ai quali sono poi però da aggiungere i 650mila euro di debiti sportivi da appianare).
"Avremmo anche potuto aspettare un paio di settimana e, se la Triestina non avesse avuto alcun compratore, ritrovarci il giocatore gratis - spiega l’amministratore delegato della Fiorentina Sandro Mencucci -. Ma noi non siamo sciacalli, siamo persone corrette. E se il nostro piccolo passo fosse davvero importante per salvare la Triestina, beh, ne saremmo orgogliosi".
Nii Nortey Ashong (che nella stagione ormai conclusa ha anche esordito in prima squadra: con il numero 38 sulle spalle ha giocato in Coppa Italia contro l’Empoli) è un difensore di spinta e la scorsa estate era già su un treno diretto a Milano per andare all’Inter quando il suo procuratore Leonardo Giusti lo dirottò a Firenze dopo un colloquio con l’allora ds viola Pantaleo Corvino. "E’ un ragazzo molto serio, pensiamo che abbia le qualità giuste per sfondare: insomma, un investimento importante per noi" commenta l’ad della Fiorentina Mencucci.
Da Firenze si guarda con molta attenzione a quello che sta accadendo a Trieste in queste ore. "Abbiamo stima per la Triestina e per una piazza che è estremamente importante per il calcio italiano - spiega Mencucci -. Nel passato abbiamo sempre avuto ottimi rapporti con il club alabardato e allora quello che io voglio lanciare, in questo momento, è un invito agli imprenditori locali a fare un passo avanti. Acquistando dalla curatela, poi, le garanzie sono massime, sarebbe un acquisto sicuro. Da parte nostra poi ci sarebbe la massima disponibilità, visti i buoni rapporti sempre avuti, a coltivarli anche in futuro: Trieste potrebbe essere un’ottima piazza per far crescere i nostri giovani, far acquisire loro esperienza nel mondo del calcio". E il vivaio della Viola, si sa, è tra i migliori d’Italia, come confermano anche i risultati recenti della Primavera, eliminata solo ai rigori dai play-off delle semifinali e in semifinale in Coppa Italia. Un vivaio del quale fanno già parte altri due ragazzi cresciuti nell’Alabarda, i triestini Axel Gulin, attaccante degli Allievi nazionali, e Daniel Ciave, terzino nei Giovanissimi nazionali.
Insomma, c’è un filo viola che unisce Trieste e Firenze. E chissà che, aggrappandosi a quel filo e ringraziando Nii Nortey Ashong, 18 anni nemmeno compiuti, non possa trovarsi una soluzione che regali un futuro all’Alabarda...