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MENCUCCI, Manca coraggio, non è giustizia

di Redazione FV
Fonte: Gazzetta.it

Così Sandro Mencucci sulle pagine di gazzetta.it in merito al secondo ricorso per la squalifica di Cuadrado respinto dalla Corte Federale: "E' scontato dire che ci dispiace molto. Agli occhi di tutti è evidente che c'è stata un'ingiustizia verso Cuadrado. Oltre al danno, arriva ora la beffa. Che ci sia stato un errore lo hanno ammesso tutti, il designatore Braschi e arbitro compresi. Nessuno ha chiesto la ripetizione della gara. Sarebbe stata una cosa ridicola. Ma non è accettabile l'idea di non poter porre rimedio a un errore così palese. Se davanti a una svista conclamata - seppure in buona fede - non si riesce ad evitare un'ulteriore punizione ingiusta, vuol dire che la giustizia sportiva è inadeguata ai tempi. E' datata e va riformata. Abbiamo fatto ricorso soprattutto per stimolare un atto di coraggio. Una decisione che poteva riportare alla realtà dei fatti. Il coraggio è mancato è così la giustizia diventa una non giustizia. Se non si hanno gli strumenti per rimediare a degli errori così evidenti significa che la giustizia è da riformare e che le attuali regole non vanno più bene. Si discute da tempo di mettere mano a regolamenti vetusti, ma non lo si fa mai. Poteva essere l'occasione giusta per dare un segnale di modernità e di coraggio. Non c'è stato né l'una né l'altro".