MERCATO, Adesso è caccia al bomber

La Fiorentina continua ad impressionare per l’ottimo gioco espresso, grazie ad un centrocampo di primissimo livello fatto di grandi palleggiatore, come Borja Valero e Pizarro. Tanto gioco dicevamo, ma pochissimi gol . Dopo 7 giornate sono stati 8 i gol messi a segno dalla Fiorentina, 5 dei quali portano la firma di Stevan Jovetic. Una sterilità offensiva che i viola sperano di risolvere grazie a Toni ed El Hamdaoui, ma anche grazie alla prossima finestra di mercato, quando la coppia Pradè-Macia continuerà l’ottimo lavoro svolto in estate, cercando di portare alla Fiorentina un bomber di altissimo livello. Diversi sono i nomi sul taccuino della dirigenza viola, si va dalla scommessa in ottica futura all’attaccante esperto già affermato.

LISANDRO LOPEZ: L’attaccante argentino del Lione è il sogno della tifoseria viola, ancora scottata dal caso Berbatov. “El Bandoneista”, questo il soprannome di Lopez, è un attaccante completo, tecnico e forte di testa. Ha sempre segnato in qualsiasi campionato, dall’Argentina alla Francia, passando per il Portogallo.
PRO: Decisamente l’attaccante giusto da affiancare a Stevan Jovetic. Dotato di un ottimo tiro, è la classica punta moderna. Gran fisico unito ad un’ottima tecnica. Bomber di razza come se ne vedono pochi in giro
CONTRO: il prezzo del cartellino. Il Lione lo ha prelevato nel 2009 dal Porto per 24 milioni di euro, cifra record per il club francese. Per portarlo a Firenze, soprattutto a metà stagione, servirà un’offerta importante.

BERGESSIO: l’attaccante del Catania potrebbe essere uno dei nomi giusti per l’attacco viola, soprattutto visti i buoni rapporti con Vincenzo Montella, suo tecnico nella passata stagione.
PRO: Bergessio conosce bene il campionato italiano, non avrebbe bisogno del normale periodo di adattamento che servirebbe ad un giocatore che arriva in Serie A per la prima volta. Bergessio potrebbe trovarsi bene con Jovetic, visto che nel Catania gioca con un attaccante dalle caratteristiche simili come El Papu Gomez.
CONTRO: non segna molto. Bergessio si muove bene e dialoga con i compagni, ma non è un giocatore in grado di garantire almeno 20 reti a stagione.

MBOKANI: attaccante congolese in forza all’Anderlecht, che ha ben impressionato in Champions League contro il Milan
PRO: Mbokani è un classe ’85, quindi ancora abbastanza giovane, e potrebbe essere un valido candidato per l’attacco senza un esborso economico eccessivo.
CONTRO: incognita serie A. L’attaccante congolese ha fatto molto bene in campionati “minori” come quello belga. Per due volte ha tentato maggior fortuna in campionati più blasonati come quello francese e quello tedesco non riuscendo però ad incidere.

GIUSEPPE ROSSI: l’attaccante italo-americano del Villarreal non ha bisogno di presentazioni: tecnicamente somiglia molto a Stevan Jovetic, tanta tecnica e tanta velocità che sopperiscono alla stazza fisica.
PRO: È uno dei migliori attaccanti in circolazione, tecnica sopraffina e tanta velocità. Non a caso Prandelli lo ha sempre chiamato in Nazionale, salvo poi doverci rinunciare a causa del brutto infortunio.
CONTRO: la tenuta fisica. Rossi è reduce da un doppio infortunio al legamento crociato che lo sta tenendo lontano dai campi di gioco da quasi un anno. Sarà pronto per i primi giorni di marzo, potrebbe essere una scommessa per il futuro

FLOCCARI: la punta della Lazio è stata seguita più volte dalla Fiorentina, anche nell’ultima sessione di mercato.
PRO:Ha le caratteristiche giuste per giocare al fianco di Jovetic, forte di testa e con una discreta tecnica
CONTRO: non è un titolare. La Lazio è una bottega cara, questo potrebbe essere un elemento che potrebbe bloccare la trattativa sul nascere. Inoltre Floccari potrebbe essere buono come eventuale riserva, non un giocatore su cui puntare in ottica futura

OSVALDO: l’ex viola è uno dei rimpianti della Fiorentina. Quando è stato è stato ceduto aveva davanti mostri sacri come Gilardino e Mutu, ed uno Jovetic in rampa di lancio. Esploso con la maglia dell’Espanyol, si sta dimostrando uno dei migliori attaccanti della Serie A
PRO: Osvaldo è uno di quei giocatori in grado di sfoderare una giocata pazzesca in qualsiasi momento, basta ricordare la rovesciata contro il Torino che ha regalato la Champions League alla Fiorentina.
CONTRO: cavallo di ritorno. Spesso le minestre riscaldate non funzionano, anche se tecnicamente Osvaldo non si discute. L’unica pecca potrebbe essere quella relativa al carattere, che ultimamente lo ha messo in contrasto col tecnico Zeman