MERCATO, I retroscena dei colpi sfumati

Tante trattative andate in porto, almeno altrettante saltate. E' stato un ultimo giorno di mercato dai ritmi caotici quello andato in scena all'Atahotel Executive. Mentre Leonardi e Bigon si disimpegnavano con colloqui e telefonati, Minotti portava a termine le ultime importanti operazioni in casa Cesena. Il club romagnolo, a circa un'ora dalla chiusura del mercato, ha effettuato l'ultimo sondaggio per quello che è stato il grande obiettivo del mercato bianconero: Adrian Mutu. La Fiorentina ha risposto picche, anche perché il club viola era impegnato su un altro fronte. L'obiettivo di Pantaleo Corvino era Paulo Vitor Barreto. Il ds viola aveva già raggiunto l'accordo col club biancorosso, poi il dietrofront di Della Valle - più che il non superamento delle visite mediche - ha fatto saltare la trattativa.
Alejandro Dominguez un'altra trattativa andata in fumo quanto tutto sembrava ormai definito. La Juventus aveva già raggiunto l'accordo col Valencia per il suo arrivo in prestito. Poi Marotta ha virato su Alessandro Matri, e la trattativa per il talento argentino ex Rubin Kazan è definitivamente saltata.
Foggia-Blasi: altra trattativa, altri due trasferimenti saltati. Colpa di Claudio Lotito, che ha fatto saltare un trasferimento che tutti gli altri protagonisti già pregustavano. Reja voleva Blasi, Foggia voleva Napoli. Tare e Bigon avevano già raggiunto l'accordo. A comandare però sono i presidenti e qualcosa nelle telefonate tra i due patron non è andato per il verso giusto.
Federico Marchetti resterà fuori rosa per altri sei mesi. Una situazione paradossale per un portiere che ha difeso i pali della Nazionale all'ultimo Mondiale. Il Manchester City era pronto a portarlo in Inghilterra, ma prima bisognava piazzare l'irlandese Given, cosa che non è avvenuta e che ha fatto sfumare il trasferimento.
Corradi alla Sampdoria, Criscito all'Inter, Tavano al Brescia solo per citarne altre tre. Il numero di trattative saltate è altissimo. Il calciomercato è anche questo...