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MIHAJLOVIC(PS), Ora si fa a modo mio. No democrazia

di Redazione FV

Sinisa Mihajlovic, tecnico del Torino, ha parlato ai microfoni di Premium Sport dopo la sconfitta subita sul campo della Fiorentina: "Sono molto arrabbiato però non è che ogni volta devo strillare o urlare. Mi fanno arrabbiare i risultati che non arrivano, qualcosa si è inceppato e qualcosa va cambiato. Forse anche nel mio atteggiamento: pensavo di avere una squadra matura. Se avrò ancora tempo lo farò a modo mio, vediamo se si può raddrizzare la situazione. Quando non arrivano i risultati le società sono padrone del destino di noi allenatori: finché sarò il tecnico del Toro darò il massimo impegno. Qualcosa dovrò cambiare: non ci manca niente dal punto di vista tattico ma quel sano spirito del Toro che piano piano stiamo perdendo. Bisogna tornare sui vecchi bassi e mettere lo spirito dell'anno scorso. Oggi ho parlato con Petrachi normalmente, ma nel calcio quando i risultati non arrivano il primo colpevole è l'allenatore. Non credo che sarà così, perciò vado avanti. A volte mi sono arrabbiato meno pensando che la squadra fosse più matura. Azzeriamo tutto, si riparte e cambia anche Mihajlovic. Ma non è una resa. Ora si fa come dico io e basta. Non ci sono democrazie. Dopo il derby non ho più visto lo spirito che piace a me. Devo fargli capire che qua ci giochiamo tutti la pelle. Non mi voglio fasciare la testa prima che sia rotta. Anna Frank? Io ieri mattina non ho letto i giornali e non sapevo cosa fosse successo. Sono rimasto perplesso alla domanda su Anna Frank perché in quel momento non ricordavo chi fosse. Passare da Belotti ad Anna Frank è un bel salto. Io non ho letto il suo diario, so che è una ragazzina olandese. Ma non sapendo tutto ciò ho preferito non parlare di questo argomento perché è molto delicato e non volevo dire qualcosa di non esatto. Anche io sono contro ogni forma di razzismo, visto che lo subisco ogni domenica. A noi a scuola insegnavano Ivo Andric, non Anna Frank. Non mi sembra una colpa così grave".