MILAN, Berlusconi infuriato con Ancelotti
Fonte: goal.com/il Giorno
Di momenti di crisi, la storia d'amore tra il Milan e Carlo Ancelotti, ne ha già superati tanti. La sensazione, però, è che mai come stavolta la separazione sia così vicina. Innanzitutto per una questione di risultati: da questo punto di vista, quella che si avvia verso il rush finale, è la peggiore stagione della gestione Ancelotti. In mancanza della Champions (obiettivo fallito lo scorso anno da non sottovalutare) dovevano arrivare Scudetto e Coppa Uefa. Invece il primo posto è lontano dodici punti, l'Europa è già volata via in malo modo. Il fallimento, dovesse saltare anche il quarto posto, sarebbe completo. In più si fa sempre più largo l'impressione che il ciclo ancelottiano abbia fatto il suo tempo a Milanello. Ci potrebbe essere bisogno semplicemente di una ventata di novità per riportare il Diavolo ad alti livelli. Le voci sul possibile successore di Ancelotti si moltiplicano da tempo: da Leonardo a Rijkaard, passando per Van Basten e Donadoni. Rigorosamente uomini Milan. Anche se la dirigenza, per ora, esclude cambiamenti. A meno di crolli clamorosi. Galliani ha delimitato ieri un confine significativo: "Ancelotti resterà solo arrivando terzo". Segno che un progetto di dopo-Carletto probabilmente esiste. Magari su dettame arrivato da molto in alto, da Silvio Berlusconi in persona. Secondo quanto riportato da 'Il Giorno', il numero uno rossonero avrebbe confidato ad alcuni amici tutto il proprio malumore per l'operato dell'allenatore, in particolare per la gestione dei giocatori arrivati la scorsa estate. L'ultima in rossonero, forse, per Carlo Ancelotti